16/02/2004, 00.00
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Kashmir: speranze di pace e di commercio

Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Sono iniziati oggi nella capitale pakistana i 3 giorni di colloqui di pace fra India e Pakistan, che affronteranno la delicata questione del Kashmir e il rafforzamento della fiducia reciproca anche in campo nucleare. I negoziati definiranno l'agenda e i tempi di una ripresa del dialogo a lungo termine. Arun Kumar Singh, Segretario Aggiunto del Ministero degli Affari Esteri indiano, incontrerà oggi e domani Jaleel Abbas Dilanim, responsabile della direzione Asia meridionale del Ministero degli Esteri del Pakistan. Mercoledì 18 febbraio si svolgeranno i colloqui tra i ministri degli esteri indiano Shashank e il pakistano Riaz Khokar. Non è previsto nell'agenda il tema della riduzione del rischio di una guerra nucleare, ma gli Stati Uniti premono per una ripresa del dialogo. Alcuni analisti ritengono che l'India potrebbe rimandare i colloqui su questa questione a dopo le elezioni.

In India, molti sono convinti che i risultati dei colloqui saranno positivi per la pace e le future relazioni tra i due paesi, anche dal punto di vista commerciale.

In Pakistan, la gente vive con speranza l'inizio dei colloqui, a parte i gruppi militanti e i religiosi conservatori. Secondo Ghazi Salahuddin, analista politico a Islamabad, "l'atmosfera di ottimismo nelle strade può essere un'arma importante per il Presidente pakistano Pervez Musharraf…Per il Presidente è necessario costruire una nuova alleanza con forze che hanno interesse alla pace con l'India e discostarsi dagli estremisti religiosi. Il clima politico è cambiato in Pakistan, c'è una forte emozione a favore della riconciliazione".

L'ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto ha detto al Weekly Independent: "Potrei semplicemente dire che l'India non dovrebbe discutere con Musharraf perché è un dittatore militare, ma non lo dico perché la pace è molto importante per l'Asia meridionale. Mettiamo da parte tutte le differenze e aiutiamo a il processo di pace". Aslam Khan, uomo d'affari pakistano, ha dichiarato: "arrivare a un punto in cui le relazioni possono essere definite 'stabili' sarà un vantaggio per ognuno nel Subcontinente, e penso che la maggior parte della gente qui lo ha capito. Dobbiamo lasciarci alle spalle la nostra penosa storia delle relazioni con l'India".

Il giro d'affari delle relazioni commerciali tra India e Pakistan oscilla tra i 200 e i 300 milioni di dollari all'anno. Uomini d'affari e analisti stimano che, con una normalizzazione delle relazioni tra i due paesi, il volume degli scambi  salirebbe a 3 miliardi di dollari. (MR)

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