25/02/2004, 00.00
israele - palestina
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L'esercito israeliano sradica coltivazioni per innalzare il muro

Gerusalemme (AsiaNews) - Mentre all'Aja si discute per il terzo giorno sulla barriera di difesa per dividere i territori palestinesi da Israele, da Gerusalemme giungono notizie di scontri fra polizia e manifestanti.

Ieri soldati israeliani hanno ferito almeno 50 palestinesi di Beit Sira e Beit Surik, che hanno cercato di bloccare i lavori per la costruzione del muro, che distrugge i loro campi coltivati. Muhammad Qundial, sindaco di Beit Surik, ha detto che 50 residenti sono stati feriti, compresi alcuni anziani. La polizia israeliana ha detto di aver usato salve di granate e gas lacrimogeni per disperdere la folla.

I contadini e gli abitanti dei due villaggi, a nord di Gerusalemme si erano dati appuntamento ieri mattina avendo saputo che i bulldozer sarebbero giunti per cominciare le operazioni di innalzamento del muro. Il tracciato della barriera passa attraverso i campi di ulivi e di pesche dei villaggi e distruggerà le coltivazioni, privando gli abitanti del loro lavoro e sostegno. Inoltre, una parte dei campi coltivati, circa 60 ettari, passerà sotto la giurisdizione israeliana.

"Le nostre pesche così succose sono famose in tutto il Territorio, ha detto il sindaco. Ora siamo privati delle nostre pesche e dei nostri ulivi".

I circa 100 manifestanti hanno fatto di tutto per impedire la distruzione di 150 metri di filari di alberi di ulivo. Molti di loro si sono stesi per terra per bloccare i bulldozer, ma il tentativo è stato vano. I soldati hanno cacciato via la folla con i gas e colpendoli con bastoni. Quatto giorni prima migliaia di abitanti avevano manifestato pacificamente per far deviare la costruzione del muro.

La costruzione del muro è cominciata nel 2002. Israele afferma che il muro serve per salvare Israele dagli attentati terroristi. In effetti dalla costruzione del muro, gli attentati sono diminuiti del 50%. Ma il tracciato del muro rischia di requisire a favore di Israele buona parte dei territori occupati.

 

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