La Chiesa di Mindanao riflette su conversione sinodale ed evangelizzazione
Dal 20 al 24 ottobre a Iligan City si svolge la 18ma edizione della Mspc, all’insegna del tema “pellegrini di speranza”. Una occasione di preghiera e di riflessione sulle sfide di una regione in cui vi è una nutrita componente musulmana e tribale. Fra i problemi irrisolti vi sono povertà, disoccupazione e terrorismo.
Manila (AsiaNews) - Leader ecclesiastici e laici di Mindanao, nel sud delle Filippine, vogliono promuovere una “comunità unita nella fede”, avviando un percorso di “conversione sinodale” e di “rinnovata evangelizzazione”. Sono gli obiettivi della 18ma edizione della Mindanao-Sulu Pastoral Conference (Mspc XVIII), in programma dal 20 al 24 ottobre all’insegna del tema: “Pellegrini di speranza verso una conversione sinodale, lungo il sentiero della nuova evangelizzazione”. L’evento si svolge a Iligan City ed è promosso dalla diocesi per offrire ai fedeli una occasione per “pregare, meditare e collaborare” alle direzioni pastorali nella regione, “unire” le Chiese locali incoraggiando una “discussione aperta” e la “collaborazione sulle sfide pastorali e sociali”.
Il 18mo Mspc si è aperto con una solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Jose Ramirez Rapadas III, vescovi di Iligan, insieme a 18 prelati, oltre 100 sacerdoti e numerosi delegati religiosi e laici di tutta Mindanao. Nell’omelia mons. Rapadas ha riflettuto sul significato simbolico della cattedrale di san Michele, dove si incontrano le tre culture della regione: un luogo di pellegrinaggio e un centro di misericordia.
Il prelato ha proseguito definendo questo raduno come “fondamentale”, esortando la Chiesa locale di Mindanao a camminare insieme come una “comunità di fede, abbracciando la conversione sinodale e la nuova evangelizzazione”. Egli ha quindi messo in guardia contro l’avidità e la corruzione che isolano i cuori e distruggono le comunità, ricordando a tutti che una Chiesa sinodale è quella che “viaggia insieme nella gioia del Vangelo”, mossa da compassione e raggiungendo gli emarginati “di montagne e villaggi costieri”.
Ogni diocesi di Mindanao ha inviato circa 15 delegati siano essi preti, suore e laici. La Conferenza pastorale di Mindanao-Sulu si tiene ogni tre anni dal 1971 ed è un “forum di idee” e una “comunione di Chiese”. Come forum di idee, secondo mons. Francisco F. Claver, il Mspc è un raduno di delegati delle varie diocesi “per condividere esperienze, testare le idee dietro le esperienze, discutere problemi comuni, cercare soluzioni comuni e, se necessario, creare nuove strutture per soddisfare esigenze comuni”. Come comunione di Chiese, spiega p. Reynaldo D. Raluto, intende essere luogo di “cooperazione e coordinamento, assistenza reciproca e condivisione di risorse, costante intercomunicazione, sostegno reciproco e apertura all’altro e allo Spirito nel contesto di lealtà e unione con san Pietro”.
La regione di Mindanao e Sulu è in prevalenza a maggioranza musulmana ed è modellata da tradizioni cristiane, musulmane e indigene. Affronta molte sfide, tra cui povertà, disoccupazione e terrorismo. Da sempre una delle priorità della Chiesa è di promuovere il dialogo interreligioso, pur senza trascurare altri compiti pastorali come istruzione, assistenza sanitaria, sviluppo sociale ed evangelizzazione. La regione ospita molte comunità indigene con una varietà di culture e identità; in questo quadro caratterizzato da varietà e contrasti, la Chiesa con le sue 16 diocesi si impegna a promuovere “una fede che trasforma, unità che rafforza e speranza” che è fonte di rinnovamento.
Alcuni degli argomenti che vengono sviluppati e approfonditi dai relatori in queste giornate di incontri sono: “Pilgrims of Hope: Journeying through Mindanao’s Current Realities” di Benedicto Bacani; “Sinodality&Youth: Pathways of Hope for Digital Natives and their Challenging Realities” di Jade Harley C. Breana; “Sinodality&Family: Pathways of Hope for the Family’s Mission in Raising Digital Natives Today” di p. Jordan Orbe SJ; “Sinodalità e comunità ecclesiali di base: percorsi di speranza per i Bec [comunità ecclesiali di base] come catalizzatori della conversione sinodale” di mons. Jose R. Rapadas III; “Percorsi di speranza per la nuova evangelizzazione verso il Giubileo 2033” di mons. Edilberto R. Mahinay.