26/10/2023, 10.34
BANGLADESH
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La forza del rosario tra i cattolici del Bangladesh

di Sumon Corraya

Nelle otto diocesi del Paese distribuite oltre 60mila corone per far crescere la devozione mariana. Anche nella piccola comunità cattolica locale crescono i racconti delle grazie ottenute per intercessione della Madonna. P. Manuel Gomes: "Una preghiera che rende anche più saldi i legami nelle famiglie". 

Dhaka (AsiaNews) - Papa Francesco ha indetto per domani - venerdì 27 ottobre - la Giornata mondiale di digiuno, preghiera e penitenza per la pace, per fermare i conflitti in atto, dalla Palestina all’Ucraina e in ogni altra parte del mondo. Questo momento straordinario cade nel mese di ottobre che la tradizione cristiana dedica alla preghiera del rosario, una preghiera mariana di cui anche la piccola comunità cattolica del Bangladesh sta sperimentando sempre di più la forza.

Ognuna delle 8 diocesi del Paese ha un coordinatore e conduce diversi programmi per sviluppare questa forma di devozione mariana. E anche qui la preghiera è accompagnata dalle grazie che tanti fedeli raccontano di aver ricevuto per intercessione della Vergine Maria. Rakha Rema, una donna di etnia garo che vive nella parrocchia di Jalchatra della diocesi di Mymensingh, ha detto di aver affidato il nipote gravemente malato alle preghiere del rosario e anche grazie a queste, secondo lei, il giovane si è rimesso in salute. La donna è membro della Legione di Maria, molto diffusa in Bangladesh e in altri Paesi dell'Asia. Rahka Cecilia D’Rozario, invece, è una fedele della parrocchia di Padrishibpur della diocesi di Barishal e soffriva di un tumore alle ossa con metastasi al ginocchio: “I medici mi hanno consigliato di operarmi ma non avevo i soldi. In quei giorni ho pregato tanto il rosario”. Dopo qualche settimana il tumore è entrato in remissione graduale e la donna - oggi guarita - non ha avuto bisogno di operarsi.

In Bangladesh anche i bambini vengono abituati alla preghiera del rosario, come nel caso di Tiloktoma Toju, 13 anni, della parrocchia Sreemongol di Sylhet: “Siamo cinque sorelle e l'anno scorso la quarta si è ammalata gravemente ed è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva. Pensavamo che non sarebbe sopravvissuta. In famiglia abbiamo pregato attraverso il rosario e lei si è ripresa. Da allora ogni giorno preghiamo in questo modo”.

P. Ruben Manuel Gomes è il direttore nazionale dell'Holy Cross Family Ministries Bangladesh e lavora per diffondere nel Paese la preghiera del rosario: “Ho ottenuto questa nomina tre anni e mezzo fa. E da allora sto portando avanti il mio lavoro nelle otto diocesi del Bangladesh dove abbiamo realizzato 680 programmi di catechesi su questa devozione, distribuendo 60mila rosari, 100mila immagini di Maria, 50mila calendari sacri. In questo Paese, innumerevoli persone pregano il rosario e molti di loro sentono di essere ascoltati. Inoltre abbiamo visto che la preghiera del rosario aumenta il legame tra i membri della famiglia”. P. Gomes racconta anche alcune sfide riguardanti il futuro del suo ministero: “Stiamo avviando nuovi programmi per aggiungere tutti i cattolici del Bangladesh così che sempre più persone possano essere unite dalla preghiera del rosario”.

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