Manila: in vigore la legge per la sepoltura islamica
La “Legge filippina per la sepoltura islamica” colma un vuoto normativo fonte di tensione coi cristiani e garantisce la sepoltura entro 24 ore nel rispetto dei precetti religiosi. I trasgressori verranno sanzionati con il carcere o attraverso il pagamento di una multa. Questo successo per la minoranza religiosa musulmana ha provocato la reazione di alcuni settori cattolici.
Milano (AsiaNews) - Nelle Filippine è ufficialmente entrata in vigore una nuova norma che disciplina la sepoltura nel rispetto della tradizione islamica. La “Legge filippina per la sepoltura islamica” è stata firmata l’11 aprile dal presidente Ferdinand Marcos Jr, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 21 dello stesso mese, e dovrebbe colmare un vuoto normativo fonte di incomprensione e tensioni fra maggioranza cristiana e minoranza musulmana.
Nel rispetto della tradizione islamica, la legge prevede “la corretta e immediata sepoltura dei corpi dei musulmani defunti” entro 24 ore dal decesso per tutti i casi in cui questo sia possibile, con o senza il certificato di morte. É obbligatoria la denuncia alle autorità del decesso entro 14 giorni da parte di chi ha attuato la sepoltura o da un parente stretto del defunto. Nel caso fossero necessari esami autoptici, la famiglia deve essere informata prima che vengano eseguiti. Chiunque sia responsabile del corpo al momento della morte, ha il dovere di renderlo disponibile entro 24 ore, nonostante eventuali spese di degenza o altro, che verranno regolate successivamente. Per i trasgressori è previsto il carcere, da uno a sei mesi, o il pagamento di una sanzione dai 50mila ai 100mila pesos filippini, circa 900-1.800 dollari Usa.
Robin Padila, presidente del Comitato del Senato per le Comunità culturali e gli Affari dei musulmani, sponsor del provvedimento, ha parlato di “un importante sviluppo per i nostri fratelli musulmani” e di “una legge semplice ma significativa per noi musulmani”. Il provvedimento affronta i problemi che i musulmani hanno dovuto affrontare nel Paese dove la maggioranza non è a conoscenza dei requisiti islamici in materia di sepoltura. Il progetto è stato promosso tra le comunità musulmane per tutelare e difendere la loro identità culturale e religiosa, in particolare nella regione autonoma del Bangsamoro - storicamente a maggioranza musulmana.
La legge, che ha suscitato la reazione di alcuni settori cattolici, si inserisce nel contesto di un paese formalmente laico in cui la religione ha un forte peso sociale. Solo il 6,5% della popolazione è musulmana e si concentra nelle aree meridionali dell’arcipelago, teatro di una lotta per l'autonomia da poco incanalata nell'alveo politico dopo decenni di violenze.
19/09/2017 11:46