10/12/2012, 00.00
FILIPPINE
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Mindanao: AsiaNews a sostegno del lavoro della Caritas fra le vittime del tifone Bopha

Per P. Edwin Gariguez, direttore di Caritas Filippine, la situazione nelle province colpite dal tifone è drammatica. Il bilancio ufficiale potrebbe superare i 1000 morti. Ancora incalcolabili i danni materiale ad abitazioni e campi agricoli. L'appello:"Pregate e sostenete anche con una piccola donazione queste famiglie che in poche ore hanno perso tutto".

Manila (AsiaNews) - Quasi 1000 morti; centinaia di corpi ancora sepolti nel fango; oltre 160mila sfollati che mancano di cibo e di acqua: è il bilancio che p. Edwin Gariguez traccia ad AsiaNews pochi giorni dopo il passaggio del tifone Bopha sulle Filippine meridionali. "La situazione è peggiore di quanto stimato dalle autorità - racconta il sacerdote - Nelle aree più colpite dal disastro si trovano ancora corpi sotto il fango. Il numero di abitazioni ed edifici rasi al suolo dalla furia dell'acqua e del vento è enorme e al momento non è ancora impossibile fornire una quantità di danni precisa". P. Edwin Gariguez è il responsabile della Caritas internazionale nelle province di Davao, Surigao, Cagayan de Oro e Compostela Valley (Mindanao) colpite lo scorso 4 dicembre dal tifone Bopha. A tutt'oggi il bilancio ufficiale è di 548 vittime, 848 dispersi e 300mila sfollati.  Tuttavia, ieri il  National Disaster Risk Reduction e Management Council (NDRRMC) ha confermato il ritrovamento di ben 592 corpi nelle sole province di Compostela Valley e  Davao Oriental.

"Purtroppo molte aree sono ancora isolate - spiega p. Edwin - e non sono ancora state raggiunte dai soccorsi". Il sacerdote teme che il numero dei morti potrebbe eguagliare quello del tifone Washi, che nel 2011 ha ucciso più di 1500 persone nelle province di Cagayan de Oro e Illigan (Mindanao).

A tutt'oggi le zone più colpite sono Davao, Surigao, Butuan, Matri, Campostela Valley. In queste aree la Caritas aiuta con la collaborazione delle parrocchie decine di migliaia di sfollati. "Da giorni - continua il sacerdote -  siamo in contatto con la popolazione locale per pianificare con loro la gestione degli aiuti. Finora siamo stati in grado di raccogliere 2,4 milioni di dollari per acquistare beni di prima necessità da destinare alla popolazione alluvionata". Tuttavia la situazione è molto più tragica del previsto. L'area su cui si è abbattuto il tifone è abitata soprattutto da contadini e minatori con molti figli. Spesso la razione giornaliera di riso e acqua non è sufficiente a sfamare tutta la famiglia. Tale situazione rischia di aggravarsi nel tempo. Molti dei sopravvissuti lamentano gravi ritardi del governo nelle operazioni di soccorso e disorganizzazione nella distribuzione degli aiuti. Nelle aree più interne delle province molte persone hanno camminato decine di chilometri per raccogliere un pacco che non è nemmeno sufficiente a soddisfare il fabbisogno di un giorno. 

Decine di cadaveri giacciono ancora sotto le macerie e hanno inquinato le acque. I campi sono allagati o distrutti dalle raffiche di vento che hanno superato anche i 200 chilometri orari. Ciò rende la popolazione completamente dipendente dagli aiuti umanitari.  

Per alleviare le sofferenze degli alluvionati, in vista del Natale p. Edwin lancia un appello rivolto a tutti i cattolici filippini e dei Paesi stranieri: "Pregate e sostenete anche con una piccola donazione queste famiglie che in poche ore hanno perso tutto". (S.C.)

 

Su richiesta di p. Edwin Gariguez, riportiamo di seguito i dati della per chi desidera inviare il proprio contributo agli alluvionati: 

Per sostenere gli interventi in corso nelle due emergenze, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013  specificando nella causale: "Emergenza Filippine"  Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:  UniCredit, via Taranto 49, Roma - Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119  Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474  Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma - Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384  Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113  

Per effettuare una donazione online dall'estero andare su: http://www.caritas.org/services/donate_now.html

 

 

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