05/04/2005, 00.00
thailandia - vaticano
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Monaco buddista di Bangkok: il papa, "un'ispirazione alla Perfezione"

di Weena Kowitwanij

Bangkok (AsiaNews) – Un uomo che "ha dedicato tutta la sua vita al mondo" e che "ispira alla Perfezione". Così il monaco buddista Chao Khun Rajchavijitra, vice-decano del tempio buddista di Suthattheapwararam, a Bangkok, rende omaggio alla figura di Giovanni Paolo II.

"Secondo l'insegnamento buddista" afferma il monaco "credo che il papa, avendo raggiunto un pieno sviluppo nella sua vita precedente, sia diventato un'ispirazione alla Perfezione".

Il monaco dice di "rimpiangere" il papa come "uomo buono": "Ho seguito con attenzione le notizie sulle condizioni del pontefice. Poco alla radio fa ho raccontato ai fedeli buddisti il grande esempio dei cristiani che stanno continuando a pregare per il papa in piazza san Pietro a Roma. Io stesso prego per lui perché credo nel potere della preghiera".

All'indomani della scomparsa del papa il cardinale Michael Michai Kitbunchu, arcivescovo di Bangkok, ha celebrato una messa in suffragio del pontefice: "Siamo molto tristi per la perdita di un grande uomo che ha portato amore, amicizia, solidarietà e pace nel mondo" ha detto il cardinale nella sua omelia, aggiungendo che "per la sua grandezza è giusto chiamarlo Giovanni Paolo II il Grande".

Dopo la celebrazione, parlando con i giornalisti, il card. Kitbunchu ha detto che durante il pontificato di Giovanni Paolo II "la Chiesa è cresciuta ed è ora stabile e sicura; inoltre il mondo è più fondato sui valori morali perché egli ha insistito per l'autentica pace tra i popoli".

Il prelato ha individuato nella "cultura della vita" il più alto esempio della difesa dei diritti umani compiuta dal pontefice: "Nel suo magistero il Santo Padre ci ha insegnato e con il suo esempio ha dato testimonianza dell'unicità della persona umana". 

Il primo ministro tailandese Thaksin Shinawatra ha predisposto che oggi e venerdì in tutto il paese le bandiere restino a mezz'asta in segno di lutto, ma non giovedì che è l'anniversario dell'incoronazione del re. Lo stesso Thaksin si è recato di persona in nunziatura per consegnare un messaggio di cordoglio del re.

I cattolici tailandesi hanno vissuto con profonda partecipazione l'agonia del papa e la sua morte. Una fedele, di nome Chantana, ha confidato ad AsiaNews: "Ho trovato grande consolazione nel vedere come il papa viveva la sua sofferenza. Mi sto prendendo cura di mia madre di 82 anni, ammalata di Alzheimer da 13 anni e non può camminare. La testimonianza del papa è stata molto importante nell'affrontare questa difficoltà".

Nella diocesi di Chang Mai (dove i cattolici sono 40 mila su una popolazione di 5 milioni 800 mila, in larga parte tribali) ogni giorno saranno celebrate messe in suffragio del pontefice fino al giorno dei suoi fnuerali.

Anche i media tailandesi hanno dato ampio risalto alla morte del papa: Yongyuth Maiyalarp, un noto giornalista, ha detto che il papa ha "realizzato i suoi 3 sogni: la caduta del comunismo, essere il papa che porta la Chiesa nel Terzo Millennio, riavvicinare i cristiani e gli ebrei".
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