07/07/2014, 00.00
BANGLADESH
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Mons. Gervas Rozario: i problemi della famiglia sono per la Chiesa le sfide più grandi

di Sumon Corraya
In una lettera pastorale, il vescovo di Rajshahi evidenzia i problemi vecchi e nuovi che sono di fronte alla "cellula fondamentale" della Chiesa e della società. La soluzione dei problemi va cercata nella educazione dei bambini. Annunciare il Vangelo nella famiglia cristiana. "Il dialogo, il perdono, la giustizia e l'accordo possono portare la pace in famiglia". Sacerdoti, suore, religiosi e catechisti dovrebbero visitare con regolarità le famiglie per consigliarle a tale proposito.

Rajshahi (AsiaNews) - I problemi della famiglia sono per la Chiesa le sfide più grandi. Così è stato in passato, così è adesso, così sarà in futuro. Lo afferma mons. Gervas Rozario, vescovo di Rajshahi, che sull'argomento ha scritto una lettera pastorale intitolata "annunciare il Vangelo nelle famiglie cristiane".

"La famiglia - dice il vescovo - è la cellula fondamentale della società e della Chiesa. E' il centro principale della società umana e della Chiesa, per cui sfidare la famiglia significa sfidare la Chiesa". Dio, aggiunge, ha un piano per la famiglia e ogni famiglia cristiana è una "Chiesa domestica", quindi ogni famiglia ha la responsabilità di essere santa, cattolica e missionaria. E' la vocazione di ogni famiglia, a nome di Dio.

Mons. Gervas Rozario, che è anche presidente della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali, evidenzia come "stanno gradualmente aumentando le sfide per le famiglie", indicando come in passato in diocesi i problemi venissero dalla povertà, dall'abuso di alcol, dai contrasti tra marito e moglie. Al giorno d'oggi si sono aggiunti ulteriori problemi, come la cultura anticristiana, l'uso di metodi artificiali per il controllo delle nascite e l'aborto, i matrimoni facili e il divorzio, l'assenza di un genitore per motivi di lavoro, la mancanza di una corretta comunicazione tra i membri della famiglia, la cattiva influenza dei media, ecc. E ancora, molti giovani cristiani hanno rifiuto o disinteresse nei confronti della religione e per questo molti di loro sposano non-cristiani e abbandonano la loro fede.

La soluzione dei problemi della famiglia, a suo avviso, va cercata nella educazione dei bambini, in modo che possano capire e realizzare che la soluzione dei loro problemi va cercata lì. Ogni famiglia dovrebbe essere "una famiglia per la famiglia". Per questo dobbiamo annunciare il Vangelo nella famiglia cristiana. "Il dialogo, il perdono, la giustizia e l'accordo possono portare la pace in famiglia". Sacerdoti, suore, religiosi e catechisti dovrebbero visitare con regolarità le famiglie per consigliarle a tale proposito.

Il vescovo parla di mancanza di comprensione sul matrimonio e la formazione della famiglia. I genitori non riescono a educare al matrimonio e alla costruzione della famiglia e le conseguenze sulle giovani generazioni sono negative. Molti giovani  "vivono insieme" senza sposarsi e rompono le tradizioni della c Chiesa e della società e ragazzi e ragazze cristiani  sposano non cristiani creando problemi in famiglia e nella società. Proponiamo corsi di preparazione al matrimonio, ma molti giovani non vi partecipano. A causa della mancanza di conoscenza di una giusta vita familiare molti nuovi matrimoni finiscono col divorzio e la separazione.

Il vescovo sostiene che ci sono tensioni tra coloro che vivono senza essersi sposati. Siamo sempre pronti ad offrire il nostro servizio pastorale per rendere davvero cattolica una famiglia. A volte si trovano ad affrontare contrasti con la comunità locale per aver infranto le regole e si creano conflitti sulla questione. Quindi noi accogliamo coloro che vogliono ritornare e offriamo la confessione in modo che possano iniziare una nuova vita nella comunità cattolica.

"Educare i bambini è una responsabilità importante per i genitori", ha detto con forza il vescovo. "Quindi dovremmo formare correttamente i bambini". Egli ha detto anche che il consiglio è uno strumento fondamentale per la pace familiare, pertanto sacerdoti e suore diano priorità alla famiglia, offrendo più tempo per tale servizio. Marito e moglie dovrebbero dedicare più tempo insieme alla scelta responsabile dell'uso dei social media e dovrebbero ascoltare con attenzione i loro bambini e quindi dare loro una formazione positiva.

La famiglia, afferma il vescovo, è una piccola democrazia. Se i membri della famiglia si riuniscono nella preghiera quotidiana e cercano di conoscersi l'un l'altro, possono esporre le loro opinioni e punti di vista e anche fare progetti per il futuro. Questo incontro di condivisione può rimuovere le incomprensioni e la pace e la fratellanza arriveranno in famiglia. Questo è il modo in cui saranno più responsabili per la famiglia e questa famiglia sarà una parte vitale della Chiesa e della parrocchia.

Mons. Gervas Rozario incoraggia infine i viaggi con i familiari. Ciò aiuterà a trascorrere del tempo utile tra i membri della famiglia. "Ognuno sia custode e guardi tutti i membri della famiglia, dove lui / lei va e cosa fa, dia loro priorità e si prenda cura dei bambini e degli anziani".

 

 

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