28/08/2019, 14.40
CINA-VATICANO
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Mons. Stefano Xu Hongwei ordinato vescovo di Hanzhong (Foto)

di Wang Zhicheng

È la seconda ordinazione episcopale dopo l’accordo sino-vaticano. A presiedere la cerimonia è stato mons. Ma Yinglin, vescovo di Kunming (Yunnan) e presidente del Consiglio dei vescovi cinesi, uno dei sette vescovi a cui papa Francesco ha cancellato la scomunica. Dubbi su “nomina” o “approvazione” pontificia. La dichiarazione della Sala stampa della Santa Sede.

Hanzhong (AsiaNews) – Mons. Stefano Xu Hongwei, 44 anni, è stato ordinato oggi vescovo coadiutore della diocesi di Hanzhong (Shaanxi). Questa è la seconda ordinazione episcopale che avviene dopo l’accordo sino-vaticano sulle nomine dei vescovi, firmato lo scorso 22 settembre. Il 26 agosto a Jining (Mongolia interna) vi è stata un’altra ordinazione, quella di mons. Antonio Yao Shun.

La cerimonia solenne nella cattedrale di san Michele ad Hanzhong è stata presieduta da mons. Ma Yinglin, vescovo di Kunming (Yunnan) e presidente del Consiglio dei vescovi cinesi. Mons. Ma è uno dei sette vescovi a cui papa Francesco ha cancellato la scomunica lo stesso giorno della firma dell’accordo.

Oltre a mons. Ma erano presenti altri cinque vescovi, tutti della regione dello Shaanxi: mons. Wu Qinjing di Zhouzhi; mons. Tong Changping di Weinan; mons. Yang Xiaoting di Yulin; Dang Mingyan di  Xian; mons. Yu Runshen, di Hanzhong; mons. Han Yingjin di Sanyuan; mons. Wang Xiaoxun di Ankang. Insieme a loro, hanno concelebrato 80 sacerdoti. Fra i fedeli, un migliaio di persone, vi erano decine di suore.

Durante la cerimonia è stato diffuso il documento del Consiglio dei vescovi cinesi che nomina il nuovo vescovo. Nel testo ufficiale, ad un certo punto si dice che “il papa ha approvato il candidato”.  In passato i vescovi ufficiali venivano nominati solo dal Consiglio dei vescovi. Per diversi sacerdoti questo è il segno che “l’accordo sta funzionando”. Altri sacerdoti però fanno notare che in questo modo il papa ha solo la funzione di “approvare” e non “nominare” il vescovo, manifestando in questo modo di accondiscendere al metodo cinese di nomina dei vescovi.

In più, la nomina di mons. Xu secondo il “metodo cinese” – come pure quella di mons. Yao Shun – è avvenuta secondo uno stile profondamente “laico”: in un albergo, sotto il vigile controllo delle autorità civili, molto simile ad una elezione politica. Ad accrescere la non chiarezza vi sono alcune considerazioni di personalità vicine al Vaticano le quali affermano che mons. Xu è stato scelto dalla Santa Sede molto tempo prima della sua nomina ufficiale.

In ogni modo, quest’oggi, il direttore della Sala stampa vaticana ha diffuso una comunicazione in cui si afferma che mons. Stefano Xu Hongwei “ha ricevuto il Mandato Pontificio e che la sua ordinazione è avvenuta nella cornice dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, firmato a Pechino il 22 settembre 2018”.

Mons. Xu e la sua diocesi

Mons. Stefano Xu Hongwei è nato il 16 gennaio 1975. Nel settembre 1993 entra nel seminario propedeutico della diocesi di Minnan (渭南); nel settembre 1996 entra nel seminario di Xian; nel luglio 2002 viene ordinato sacerdote nella diocesi di Hanzhong. Nell'agosto dello stesso anno viene assegnato come parroco della Parrocchia del distretto di Nanzheng, con l’incarico di aiutare nel lavoro pastorale della cattedrale di Hanzhong.

Dal luglio 2004 al giugno 2008 studia alla Pontificia università Urbaniana a Roma (Vaticano), conseguendo una licenza in pastorale; dal novembre 2008 all’aprile 2010 continua lo studio della pastorale nella diocesi di Vancouver (Canada).

Nell'aprile 2010 è nominato parroco della sede cattedrale di West Street, nel distretto di Hantai. Nel dicembre 2015 è divenuto membro del Comitato cattolico provinciale ("le due sessioni": Associazione patriottica e Consiglio dei vescovi)

Nel 2012 enel 2017 è anche membro del Comitato permanente della Conferenza politica consultiva del popolo cinese del distretto di Ren Hantai. L'11 aprile 2019 è stato scelto come  vescovo della diocesi di Hanzhong. Il motto da lui scelto è: “Servire in Veritate et Caritate”.

La diocesi di Hanzhong, antica missione del Pontificio istituto missioni estere (Pime), ha più di 20mila fedeli, serviti da 30 sacerdoti e 11 suore. Per molto tempo divisa fra due comunità, una sotterranea e una ufficiale, con due diversi vescovi. Prima della morte di Giovanni Paolo II è avvenuta la riconciliazione che sta progredendo ancora adesso.

Hanzhong episcopal ordination
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