21/12/2006, 00.00
PAKISTAN
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Natale, tra comprensione interreligiosa e rischio terrorismo

di Qaiser Felix
Il vescovo di Faisalabad, mons. Coutts, spiega ad AsiaNews che nonostante le discriminazioni subite dalla comunità cristiana, durante le feste si rianima lo spirito di convivenza interreligiosa. A Lahore, però, alto il rischio di attacchi alle chiese.

Faisalabad (AsiaNews) – La comunità cristiana e quella musulmana “convivono in Pakistan da secoli, e in tutto questo periodo hanno coltivato una reciproca comprensione, in special modo nel corso delle festività religiose. Questo Natale non fa eccezione”.

Lo spiega ad AsiaNews il vescovo di Faisalabad, mons. Joseph Coutts, che racconta dei preparativi di ogni chiesa per le festività natalizie. Ogni parrocchia “è libera di prepararsi al Natale come meglio crede, ma tutti invitano le comunità musulmane locali ai festeggiamenti, così come noi siamo invitati durante le celebrazioni islamiche”.

Soprattutto negli ultimi tempi “sono aumentate le prove di rispetto e comprensione reciproca, nonostante i cattolici continuino ad essere nel mirino di terroristi e fondamentalisti”.

Questo Natale, mons. Coutts parteciperà a molti incontri parrocchiali, ai quali sono stati invitati leader religiosi e politici musulmani. Allo stesso modo “data la vicinanza delle feste dell’Eid musulmano con il nuovo anno, continueremo a celebrare insieme per molto tempo”.

Le prossime festività natalizie sono molto sentite in tutto il Paese. Gli abitanti delle città più grandi hanno decorato le chiese, ma anche case private, negozi ed hotel. La maggior parte delle scuole cristiane è chiusa per le vacanze, e gli istituti ospitano programmi religiosi e rappresentazioni teatrali.

Tuttavia, la festa è anche “un obiettivo che fa gola a molte organizzazioni jihadiste illegali nel Paese, e per questo siamo stati costretti ad aumentare la sicurezza in tutti i luoghi a rischio”.

Lo ha dichiarato l’ispettore generale di polizia di Lahore, gen. Ziaul Hassan Khan, che ha emanato ordini a tutti i gruppi speciali di sicurezza e li ha invitati a pattugliare le chiese e gli altri luoghi di culto cristiani.

Il militare ha aggiunto che “non saranno tollerate negligenze: ogni ufficiale sarà responsabile del gruppo che comanda e pagherà ogni errore. Saranno effettuati controlli a sorpresa per garantire l’ordine durante lo svolgimento delle cerimonie”.

Le circa 424 chiese della città sono state divise in 4 categorie, a seconda della loro importanza e del grado di rischio: 165 sono quasi sicure, 83 lo sono di meno, 42 sono a rischio mentre 34 sono con molta probabilità nel mirino dei terroristi.

Per migliorare il grado di sicurezza, sono stati allertati oltre 1700 agenti, che garantiranno ronde e perquisizioni per tutto il periodo delle celebrazioni natalizie.

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