11/05/2023, 11.35
MYANMAR
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Nel Sagaing la giunta birmana ha utilizzato una bomba termobarica

La denuncia di Human Rights Watch sul bombardamento che l'11 aprile ha ucciso oltre 160 persone nel villaggio di Pa Zi Gyi. Gli armamenti di questo tipo sono progettati per creare danni su vasta scala utilizzando l'ossigeno circostante. Ancora volta emerge l'importanza  di varare sanzioni contro il trasferimento di armamenti e carburante verso i militari golpisti.

Yangon (AsiaNews) - Nello spietato attacco avvenuto l’11 aprile contro il villaggio di Pa Zi Gyi, nella regione settentrionale del Sagaing, in cui sono morte oltre 160 persone, la giunta golpista birmana ha utilizzato una bomba termobarica, un tipo di esplosivo creato per provocare in maniera deliberata danni su vasta scala. Lo ha denunciato ieri l'organizzazione di difesa dei diritti umani Human Rights Watch (Hrw) dopo aver analizzato decine di foto e video del bombardamento, sottolineando che potrebbe trattarsi di un crimine di guerra.

Dal colpo di Stato del primo febbraio 2021, quando l’esercito ha estromesso il precedente governo guidato da Aung San Suu Kyi, i bombardamenti contro la popolazione sono incessanti: solo due giorni fa l’aviazione birmana ha sganciato quattro ordigni su una scuola di 300 studenti nel villaggio di Htan Taw. Secondo le forze di resistenza locali le esplosioni hanno danneggiato la biblioteca e il cancello della scuola, dove fino a un’ora e mezza prima si trovavano i bambini: l’ennesima carneficina è stata evitata perché la fine delle lezioni era stata anticipata, hanno spiegato i testimoni.

I bombardamenti con armi potenziate contro i civili sono una violazione del diritto internazionale, ha spiegato Hrw: "L'uso da parte dell'esercito birmano di un'arma progettata per causare il massimo numero di morti in un'area affollata di civili mostra un flagrante disprezzo per la vita umana", ha affermato Elaine Pearson, direttrice regionale per l'Asia dell’organizzazione.

Nelle armi termobariche viene utilizzato un materiale esplosivo che si disperde come una nuvola di vapore e che al momento della deflagrazione alimenta la combustione attraverso l’ossigeno presente nell’aria. Gli esperti di Hrw sono riusciti a identificare questo tipo di armamento basandosi sull’analisi delle ferite riportate dalle vittime, tra cui c’erano anche 40 bambini: molti corpi sono stati fatti a pezzi al punto da non essere riconoscibili oppure sono stati bruciati vivi. 

Zaw Min Tun, portavoce dei militari, aveva rivendicato l’attacco, dicendo di voler colpire le truppe delle Forze di difesa del popolo (Pdf), le milizie sorte ad aprile 2021 in seguito al golpe e alleatesi con le altre milizie etniche del Paese per combattere contro l’esercito. 

Anche se la guerra civile in Myanmar viene trattata come un conflitto locale, è evidente il coinvolgimento internazionale: la Russia e la Cina sono i primi fornitori d’armi della giunta golpista birmana, rendendo possibile attacchi efferati come quello contro il villaggio di Pa Zi Gyi. Per questo "i governi stranieri devono tagliare i finanziamenti, le armi e il carburante per gli aerei della giunta per scoraggiare ulteriori atrocità", ha dichiarato Hrw. “Le operazioni militari illegali della giunta del Myanmar dipendono dalla sua capacità di acquistare armi e altri materiali. L’Asean e il Consiglio di Sicurezza dell'Onu devono riconsiderare i loro approcci privi di incisività nei confronti della giunta del Myanmar e adottare misure più severe”, ha aggiunto Pearson.

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