08/10/2021, 14.03
HONG KONG
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Nello stemma di mons. Chow il ponte di Tsing-Ma e la giraffa che 'vede lontano'

Il nuovo vescovo che farà il suo ingresso a Hong Kong il 4 dicembre ha diffuso il suo emblema e il suo motto. Rivela una volontà di aiutare a superare le divisioni interne e una Chiesa che mira ad allargare lo sguardo verso un orizzonte ampio. 

Hong Kong (AsiaNews) – Il nuovo vescovo di Hong Kong, mons. Stephen Chow Sau-yan, ha reso noto il suo motto e lo stemma che lo accompagneranno nel suo ministero episcopale, che inizierà con l'ordinazione nella cattedrale dell'Immacolata Concezione il prossimo 4 dicembre. Nominato il 17 maggio scorso, mons. Chow – finora alla guida della provincia cinese dei gesuiti, che comprende Hong Kong, Macao, Taiwan e la Cina continentale - ha tenuto solo una conferenza stampa subito dopo la nomina: lo stemma e il motto diventano dunque un primo messaggio su come guarda al compito che lo attende.

Il motto “Ad maiorem Dei gloriam” ricalca quello dei gesuiti, la congregazione da cui mons. Chow proviene, come pure le lettere IHS in alto allo stemma, che corrispondono al Cristogramma simbolo della Compagnia di Gesù. Ma a colpire lo sguardo nell'emblema è soprattutto la presenza nella parte bassa di un'immagine di Hong Kong: quella del ponte di Tsing-Ma, il moderno ponte sospeso che collega l'isola di Tsing Yi alla terra ferma. “Missione della Chiesa - si legge nella spiegazione - è quella di essere un ponte tra le diverse parti per aiutare a incontrarsi percorrendolo”.

Appare significativo che mons. Chow abbia scelto il ponte di Tsing-Ma - che unisce due diverse parti del territorio di Hong Kong - e non quello di Macao-Zhuhai, che è il ponte sospeso più lungo del mondo e raggiunge la Cina continentale. Un messaggio forse sulla necessità di ripartire dalla situazione interna oggi di Hong Kong, profondamente lacerata. Quest'unità - suggerisce poi la figura al centro, con forme e colori diversi intrecciati - si può realizzare solo nell'incontro tra le diversità “rispettando l'unicità e indipendenza di ogni persona” dentro “qualcosa di più grande”.

A completare lo stemma sono infine le figure di due animali: alla colomba con il ramo d'ulivo, che è simbolo dello Spirito Santo, si abbina in maniera un po' inconsueta una giraffa. Un'animale - si legge ancora nella spiegazione dello stemma - “dal cuore grande, simbolo di inclusione e generosità, ma anche dal collo lungo che permette di avere una vista su un orizzonte ampio e uno sguardo che arriva lontano”.

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