24/09/2014, 00.00
NEPAL
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Nepal: muore senza giustizia il padre di Krishna Adhikari, fucilato dai maoisti

di Christopher Sharma
Nanda Prasad Adhikari ha combattuto 10 anni per portare in tribunale i maoisti che rapirono e torturarono il figlio. Dopo 11 mesi di sciopero della fame, è morto in un letto di ospedale. La moglie, che ha condiviso la protesta con lui, in condizioni "critiche ma stabili".

Kathmandu (AsiaNews) - Dopo una battaglia lunga 10 anni per avere verità e giustizia sull'omicidio del figlio, Nanda Prasad Adhikari è morto ieri in un letto di ospedale di Kathmandu. L'uomo ha sostenuto 11 mesi continui di sciopero della fame per convincere le autorità ad arrestare i maoisti colpevoli di avergli strappato il giovane Krishna, morto nel 2004. La moglie, Ganga Maya, ha condiviso con lui la protesta: ora è ricoverata in condizioni "critiche ma stabili".

Krishna Prasad Adhikari viene rapito da alcuni guerriglieri maoisti il 6 giugno del 2004. Accusato di "collaborazionismo" con l'esercito per aver difeso una famiglia dai soprusi delle bande armate, è picchiato e torturato per diverse ore prima di essere fucilato sul ciglio di una strada. Subito dopo il crimine, diversi alti membri del gruppo comunista "avvertono" la famiglia di non portare avanti il caso "pena la vita". I genitori, da allora, non hanno invece mai smesso di chiedere giustizia.

Grazie alla fine delle tensioni militari nel Paese e all'incessante richiesta di verità da parte dei genitori, il 6 settembre 2013 le autorità arrestano Ram Prasad Adhikari - alto funzionario del Partito maoista - con l'accusa di essere l'assassino del giovane Krishna. L'uomo viene rilasciato il 29 dello stesso mese, dopo due settimane di picchetti compiuti dai maoisti contro le autorità giudiziarie.

Da allora, i genitori lanciano uno sciopero della fame a oltranza. Nonostante il nutrimento per via endovenosa, le condizioni dei due si aggravano. Ora, la famiglia rifiuta di prelevare il cadavere di Nanda: "Gli daremo gli onori funebri quando la sua battaglia sarà vinta". Da parte sua, il governo locale cerca di smarcarsi dalle accuse: "Abbiamo fatto del nostro meglio per salvargli la vita. È uno shock per tutti noi".

Secondo Ganesh Prasad Adhikari, insegnante e ammiratore della coppia, "la morte di Nanda non conta, perché la sua richiesta di giustizia lo renderà immortale. È uno scandalo che lo Stato lo abbia lasciato solo". 

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