12/02/2014, 00.00
GIAPPONE
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Okinawa alla Kennedy: I delfini sono più importanti dei nostri cittadini?

L'ambasciatrice americana è in visita ufficiale, la prima del suo mandato, sull'isola che ospita la grande base militare americana. Gli Usa la vorrebbero spostare, causando gravi danni all'economia e all'ambiente, mentre il governo locale si oppone. La stampa e gli abitanti si chiedono "perché esprimersi contro la caccia ai delfini e non contro una situazione che limita le possibilità economiche degli esseri umani".

Okinawa (AsiaNews) - La nuova ambasciatrice americana in Giappone, Caroline Kennedy, è arrivata oggi a Okinawa per la prima visita ufficiale del suo mandato sull'isola, che ospita sin dalla fine della II Guerra mondiale una grande base militare americana. Il luogo è al centro di una polemica a livello nazionale, dato che Washington vorrebbe riposizionare la propria base in un'altra zona sempre dell'isola: questo spostamento limiterebbe le possibilità di guadagno della popolazione locale e mette a rischio i dugong, le "vacche di mare" già in pericolo di estinzione.

I due quotidiani più importanti dell'area - l'Okinawa Times e il Ryukyu Shimpo - hanno usato entrambi la polemica sulla caccia ai delfini (scatenata con un tweet proprio dalla Kennedy) per chiedere "come mai l'ambasciatrice si preoccupa di loro e non degli abitanti locali. Noi vogliamo condividere con gli americani il desiderio di valori universali come libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani. Ma gli Stati Uniti rispettano la democrazia a Okinawa?".

Il riferimento è al grande sondaggio commissionato dal governo locale sulla possibilità di spostare la base americana Futenma nella città costiera di Nago, cui il 70% della popolazione ha dato risposta negativa. Inoltre, lo scorso gennaio è stato rieletto sindaco di Nago un politico - Susumu Inamine - noto per la sua opposizione al progetto: il suo sfidante diretto aveva invece dato il proprio assenso al progetto.

Entrambi i quotidiani chiudono i propri editoriali sulla questione ponendo una domanda all'ambasciatrice: "Lei ha detto di essere profondamente preoccupata dalla disumanità della caccia ai delfini. Invece non è disumano minacciare l'habitat di animali a rischio come i dugong e mettere in seria difficoltà una popolazione che non vuole le vostre basi?".

 

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