05/04/2006, 00.00
Pakistan
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Pakistan, in Quaresima i giovani vivono "la strada di Cristo verso la croce"

di Qaiser Felix

Studenti cattolici della diocesi di Faisalabad hanno organizzato durante la Quaresima una serie di attività "per riflettere meglio sul Verbo e sulla Passione" e per "promuovere ovunque la pace".

Toba Tek Singh (AsiaNews) – La Quaresima "è il periodo in cui i cristiani rinnovano la loro spiritualità nel ricordo delle pene che ha sofferto per noi Gesù Cristo" e per conoscere il "vero significato della sua morte"; i giovani di Toba Tek Singh "si trasformano, uniti dal desiderio di essere discepoli di Cristo". Con queste parole Ashfaq Masih, preside della scuola secondaria "S. Pietro" di Toba Tek Singh – diocesi di Faisalabad – spiega ad AsiaNews le attività quaresimali dei suoi studenti.

"La scuola che dirigo – spiega – è retta dalla parrocchia dell'Immacolata Concezione: abbiamo un gruppo di giovani cristiani che studia qui e che, in occasione della Quaresima, ha sentito il bisogno di promuovere il Vangelo fra i compagni. In quest'ottica, hanno organizzato una riflessione biblica giornaliera". "L'obiettivo di questo impegno – aggiunge – è quello di dare a studenti ed insegnanti la possibilità di leggere la Bibbia, riflettere sulle sofferenze di Gesù e condividere la parola di Dio alla luce della vita di tutti i giorni". "I ragazzi – continua - hanno capito che i giovani cattolici vanno in chiesa una volta a settimana, per un'ora, e non riflettono pienamente sul Verbo. Hanno iniziato il mercoledì delle Ceneri e da allora si riuniscono tutti i giorni".

Un'altra attività decisa dal gruppo è stata quella di risparmiare. "Hanno deciso che non era giusto che oltre il 70 % degli studenti cattolici non avesse una Bibbia personale e così hanno pensato di offrire ogni giorno una piccola cifra. Ora tutti hanno il loro testo personale".

I ragazzi hanno creato un programma ben strutturato di attività quaresimali: oltre alla riflessione, fanno dei piccoli test di conoscenza del Vangelo, stanno preparando un enorme manifesto raffigurante il Cristo crocefisso da esporre il Venerdì santo e scrivono inni. Hanno deciso di invitare a queste attività anche le altre scuole cristiane della zona.

"Il primo aprile – dice il preside – hanno organizzato una piccola competizione di conoscenza sul Vangelo di S. Luca a cui hanno partecipato circa 90 ragazzi. Hanno vinto gli studenti della scuola primaria "S. Pietro" e quelli della "Santa Maria". E' stato un primo posto ex aequo, perché la loro conoscenza del testo era veramente ben radicata, una prova di come abbiano studiato la strada di Gesù verso la croce".

"La gara di inni – aggiunge – è stata vinta da una bambina di 9 anni che ha cantato in una maniera incredibile, mentre il manifesto del Cristo crocefisso è stato terminato grazie al lavoro di 47 ragazzi e ragazze. La risposta a queste attività è stata veramente superiore ad ogni aspettativa".

"Ho visto un cambiamento in questi ragazzi – dice – che ora sono più riflessivi e vivono la messa come un momento diverso, di gioia. La cosa più importante è che possono condividere con i loro genitori e parenti, per la maggior parte analfabeti, cosa hanno imparato".

Alla fine dell'ultimo incontro i ragazzi hanno firmato un documento comune. Esso dice: "Il Vangelo si può promuovere ovunque e la pace, come ci ha insegnato Giovanni Paolo II, è possibile se la si insegna".

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