Pakistan, violenze e arresti contro i giornalisti
Lahore (AsiaNews/Agenzie) Durante le manifestazioni per la Giornata mondiale della libertà di stampa - martedì 3 maggio - la polizia pakistana ha malmenato ed arrestato circa 46 operatori dei media che manifestavano nelle principali città del Paese.
Testimoni oculari riportano che la pubblica sicurezza ha attaccato i manifestanti in tutte le città con bastoni e manganelli ed ha distrutto telecamere, macchine fotografiche e telefoni cellulari.
Ad Islamabad la polizia ha sciolto una manifestazione pacifica davanti al Parlamento ed ha arrestato 37 giornalisti che urlavano slogan a favore di una stampa libera. A Lahore mentre si svolgeva una manifestazione pacifica ed autorizzata nel Circolo della stampa cittadino - gli agenti hanno arrestato 9 giornalisti. A Karachi una marcia silenziosa è divenuta una violenta protesta quando è giunta la notizia degli scontri provocati dagli agenti nelle altre città del Paese: anche qui la polizia ha sciolto la manifestazione ed ha allontanato la folla con bastoni e manganelli.
Fra gli arrestati vi sono Pervez Shaukat, presidente dell'Unione federale dei giornalisti del Pakistan, e Kamal Azfar, presidente dell'Unione giornalisti di Islamabad. La polizia ha accusato tutti gli arrestati di "violazione dei regolamenti di sicurezza interna".
Tutti i giornalisti arrestati sono stati rilasciati nella notte di martedì per ordine di Shaukat Aziz, primo ministro pakistano, che ha ordinato un'inchiesta sulla vicenda. "Noi crediamo nella libertà della stampa, che è il pilastro della democrazia, e abbiamo il massimo rispetto per i giornalisti", ha dichiarato lo sceicco Rashid Ahmed, ministro delle telecomunicazioni, ed ha negato qualsiasi coinvolgimento del ministero nelle violenze.30/11/2005



