05/09/2008, 00.00
PAKISTAN
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Pakistan: con il cuore a Lourdes, cattolici e non celebrano la Madonna

di Qaiser Felix
Oggi a Mariamabad, il villaggio della Vergine Maria, si apre il 59mo pellegrinaggio mariano nazionale. Al santuario saranno presenti fedeli cattolici, musulmani, indù e sikh. Ogni anno sono circa un milione i pellegrini di tutte le religioni che vengono a pregare la Madonna.

Mariamabad (AsiaNews) – Con una solenne processione mariana presieduta da mons. Lawrence John Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della conferenza episcopale pakistana, si apre oggi a Mariamabad – il villaggio di Maria – il 59mo pellegrinaggio mariano nazionale, meglio conosciuto come Ziarat-e-Muqaddasa Mariam.

La processione partirà alle 5 di questo pomeriggio dal Santuario e attraverserà tutte le vie del villaggio, per poi fare ritorno al luogo di culto. Le celebrazioni dedicate alla Madonna dureranno tre giorni, durante i quali i pellegrini potranno assistere alla proiezione di film a tema fra cui “Lourdes” e “Fatima”. A turno Mons. Saldanha, mons. Anthony Lobo (vescovo di Islamabad-Rawalpindi), mons. Andrew Francis (vescovo di Multan) e mons. Joseph Coutts (vescovo di Faisalabad) presiederanno solenni celebrazioni eucaristiche; verranno inoltre offerte intercessioni per la pace e la prosperità in Pakistan e nel mondo.

Il culto della Madonna è assai diffuso nel Paese e abbraccia fedeli cristiani e non cristiani, tanto che da diversi giorni migliaia di pellegrini sono assiepati nei dintorni del Santuario. “Per arrivare in tempo – afferma p. Akram Javed, responsabile dell’organizzazione – molti gruppi sono partiti diversi giorni fa e a piedi hanno raggiunto la zona, mentre i giovani hanno utilizzato le biciclette. Sia al villaggio che nei dintorni del Santuario si può avvertire il calore del pellegrinaggio e il fascino che esercita sulle persone”:

Mons. Saldanha illustra la scelta del motto di quest’anno: “Abbiamo proposto ‘Maria, il più grande esempio di buona amministrazione’ perché i fedeli possano prendere esempio dalla Madonna e condurre una vita giusta, onesta, mettendo a disposizione le proprie qualità al servizio di Dio, come ha fatto la Vergine Maria”. Il prelato prosegue ricordando che si tratta del più “importante evento per la Chiesa cattolica pakistana” al quale partecipano persone “di tutte le età provenienti da ogni angolo del Paese” e soprattutto che “abbraccia anche fedeli di altre religioni”, tanto che il numero dei pellegrini “cresce di anno in anno”. E per l’occasione si festeggeranno anche “i 150 anni dell’apparizione della Madonna a Lourdes”.

Lo Ziarat-e-Muqaddasa Mariam rappresenta un momento di grande interesse nella vita del Paese, tanto da catalizzare l’attenzione di tv e giornali; nei giorni scorsi il Daily Times – uno dei più importanti quotidiani pakistani – ha annunciato che al pellegrinaggio prenderanno parte anche “leader indù e Sikh”. Un elemento salutato con gioia dal Presidente dei vescovi pakistani, secondo il quale “è bello” che anche molti musulmani visitino il Santuario e vi sia la partecipazione di esponenti delle comunità indù e Sikh: "a loro diamo il nostro caloroso benvenuto”, conclude il prelato.

Pur non disponendo di cifre ufficiali, secondo p. Akram ogni anno sono circa un milione i fedeli di diverse religioni che vengono in pellegrinaggio al Santuario mariano.   

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