Papa alla comunità indonesiana di Roma: 'Dialogo e rispetto per pace e armonia'
Una rappresentanza ricevuta oggi in Vaticano. Ricodato il viaggio di Bergoglio del 2024 con la Dichiarazione di Istiqlal - "Messaggio di speranza" - e i 75 anni di relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Il grazie per i "forti legami" con "vicini, cristiani e non cristiani". L'accoglienza delle persone migranti è esempio di "cultura dell'incontro".
Città del Vaticano (AsiaNews) - Papa Leone XVI stamattina ha incontrato in Vaticano, nella Sala Clementina, una rappresentanza della comunità indonesiana cattolica di Roma. “Cari amici, voi dimostrate che è possibile essere cattolici fedeli e indonesiani orgogliosi, devoti al Vangelo e alla costruzione dell’armonia nella società”, ha detto nel discorso pronunciato in inglese. Due sono le ricorrenze celebrate oggi: il primo anniversario del viaggio apostolico di papa Francesco in Indonesia - a Jakarta dal 2 al 6 settembre 2024 - e il 75esimo di relazioni diplomatiche con la Santa Sede.
“Fin dall’inizio, la Santa Sede ha camminato a fianco della vostra nazione, riconoscendone l’indipendenza subito dopo la sua nascita”, ha ricordato Prevost. L’Indonesia, la cui maggioranza della popolazione è musulmana, dichiarò la propria indipendenza dalla dominazione coloniale olandese nel 1945, che culminò con un trattato di pace nel dicembre 1949. “Nel corso di questi decenni, i legami si sono consolidati grazie al dialogo, al rispetto e all'impegno comune per la pace e l’armonia”. Quella tra Vaticano e Indonesia è una “amicizia” approfondita dalla visita di Bergoglio, che “ha portato un messaggio di speranza al […] vasto arcipelago”.
In più, papa Francesco, con la Dichiarazione di Istiqlal, firmata alla Moschea Istiqlal di Jakarta, con il Grande Imam, prof. Nasaruddin Umar, dette “al mondo un’espressione tangibile della cooperazione interreligiosa”. Sottoscritta il 5 settembre, evidenziò l’impegno congiunto interreligioso a “promuovere l’unità per il bene dell’umanità”. “Oggi gioiamo per questi legami di amicizia; gioiamo per la vostra presenza qui, insieme alle autorità civili che rappresentano l’Indonesia”, ha affermato il papa oggi. “Questo incontro è di per sé un segno dei buoni frutti della fede e dell’unità”.
Leone XIV ha ringraziato le persone indonesiane presenti all’udienza perché rendono realtà il motto del Paese - Bhinneka Tunggal Ika (“Unità nella diversità”) - attraverso “silenziosi atti di servizio”. “Anche lontani da casa, conservate le vostre vivaci tradizioni e vi prendete cura gli uni degli altri. Vi ringrazio per i forti legami che mantenete con i vostri vicini, cristiani e non cristiani”, ha aggiunto. E ricordando le parole pronunciate a Jakarta dal predecessore: “I popoli dell’Indonesia formano un ‘tessuto unificante’ quando sono legati dalla ricerca del bene comune; infatti, mantenere l’armonia nella diversità è come un delicato ‘lavoro artigianale affidato a tutti’”. È ciò che Bergoglio sottolineava a autorità, società civile e corpo diplomatico all’Istana Negara.
Inoltre, papa Leone XIV ha affermato di essere rincuorato dal modo con cui il popolo indonesiano mette “in pratica” la solidarietà, “dall'accoglienza dei nuovi migranti alla condivisione della vostra cultura con le comunità locali”. “Questi sono chiari esempi della ‘cultura dell’incontro', che è il fondamento della pace e della comunione - ha aggiunto Prevost -. Vi esorto ad essere profeti di comunione in un mondo che così spesso cerca di dividere e provocare. Il cammino del dialogo, il cammino dell’amicizia, può essere impegnativo, ma produce il prezioso frutto della pace”.
22/05/2025 12:47
10/05/2025 08:44