19/07/2006, 00.00
cina
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Pechino, attivisti cristiani visitano il "villaggio dei postulanti"

I membri della chiesa protestante Fangzhou hanno distribuito del cibo agli abitanti del "villaggio", dove vivono coloro che hanno presentato una petizione al governo centrale e sono in attesa di una risposta.

Pechino (AsiaNews) – I membri della chiesa protestante Fangzhou [dell'Arca ndr] hanno visitato il "villaggio dei postulanti" nei pressi della stazione ferroviaria meridionale di Pechino per offrire cibo ed assistenza. Il gruppo ha distribuito circa 150 chili di aiuti alimentari ed ha incoraggiato i circa cento abitanti a "continuare nella loro lotta a favore dei diritti umani e contro la corruzione".

Il "villaggio dei postulanti" è nato dall'aggregazione spontanea di quelle persone che, da sole, sono giunte nella capitale da ogni parte della Cina per presentare le loro richieste o lamentele agli uffici del governo centrale. Dati i tempi lunghissimi della burocrazia e la generale mancanza di fondi, si sono stanziate in quest'area nella parte sud della città dove hanno creato una sorta di villaggio.

I postulanti sono stati spesso molestati dalla polizia, dai membri degli uffici amministrativi di Pechino e da "vandali" mai identificati.

All'inizio del 2006, il governo ha raso al suolo le case del "villaggio" per fare spazio alle costruzioni necessarie per i Giochi Olimpici: gli abitanti hanno montato delle tende e costruito ripari temporanei nello stesso luogo ove sorgevano le case. Al momento, le loro condizioni sanitarie sono pessime e molti di loro sono malati: alcuni sono morti in strada.

Durante la visita dei membri della Fengzhou, avvenuta il 14 luglio scorso, i leader del villaggio hanno letto una lista degli abusi subiti da parte delle autorità ed hanno espresso la speranza che "prima o poi il governo possa correggere questi sbagli".

La chiesa dell'Arca - che conta fra i suoi membri avvocati ed attivisti per i diritti umani famosi in tutta la Cina, come Gao Zhisheng, Fan Yafeng, Li Baiguang, Wang Guangze, Yu Jie e Bei Cun - ha inoltre raccolto dei fondi durante un incontro di preghiera per la liberazione di Chen Guangcheng, l'attivista non vedente arrestato per le sue campagne contro gli aborti forzati effettuati dal governo nella provincia dello Shandong.

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