21/07/2025, 10.45
SINGAPORE
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Potente anestetico nella sigaretta elettronica: allarme a Singapore

di Joseph Masilamany

La denuncia del ministro della Salute sui vaporizzatori caricati illegalmente con l'etomidato, ritrovato in un terzo dei dispositivi sequestrati in un blitz: "Ha già causato incidenti stradali e decessi innaturali". Il governo si appresta a includere la sostanza nell'elenco dei narcotici soggetti alla dura legislazione antidroga locale. 

Kuala Lumpur (AsiaNews) - A Singapore la guerra contro il vaping illegale sta diventando una questione di vita o di morte. Un potente anestetico, solitamente usato in sala operatoria, verrebbe infatti inalato da ignari consumatori e starebbe già uccidendo. Il Ministro della Salute Ong Ye Kung ha lanciato l’allarme sabato, dopo che l’etomidato, un farmaco utilizzato per sedare i pazienti durante gli interventi chirurgici, è stato rilevato in quasi un terzo di oltre 100 sigarette elettroniche sequestrate durante recenti blitz.

In un’intervista allo Straits Times di Singapore, Ong ha dichiarato che non si tratta più solo di combattere la dipendenza da nicotina. È una battaglia contro un nuovo e pericoloso fronte dell’abuso di sostanze, nascosto dietro sigarette elettroniche color pastello e campagne pubblicitarie mirate sui social media.

Attualmente l’etomidato è elencato sotto il Poisons Act di Singapore, il che comporta una semplice multa per chi lo utilizza. Il ministero della Salute, in collaborazione con il ministero degli Affari Interni, sta però accelerando i tempi per riclassificare già nelle prossime settimane la sostanza sotto il Misuse of Drugs Act.

Questo cambiamento alzerà immediatamente il livello della risposta legale: i recidivi potrebbero affrontare la riabilitazione obbligatoria o la prigione, mentre i trafficanti verranno perseguiti secondo le stesse leggi applicate ai venditori di Erimin-5 e metanfetamine.

Abbiamo registrato alcune morti - incidenti stradali e decessi innaturali - in cui l’etomidato è risultato coinvolto”, ha riferito Ong allo Straits Times per spiegare l’urgenza con cui si sta affrontando la questione. L’etomidato non è mai stato progettato per essere inalato. È stato ideato per essere iniettato per via endovenosa da professionisti qualificati in ambienti medici controllati. Quando viene vaporizzato, diventa imprevedibile: può causare convulsioni, insufficienza respiratoria, psicosi e morte improvvisa.

“Oggi una sigaretta elettronica non è più solo per la nicotina - ha avvertito Ong -. È un dispositivo di somministrazione per sostanze psicoattive e droghe pesanti”. I venditori di sigarette elettroniche starebbero dunque approfittando di una zona grigia legale, confezionando questi dispositivi modificati come innocui “Kpods”.

A inquietare non è solo la droga in sé, ma il modo in cui viene venduta. I produttori di sigarette elettroniche sono riusciti a rendere i loro prodotti attraenti, in particolare tra i giovani. Eleganti, discreti, spesso aromatizzati alla frutta o alla menta, questi dispositivi vengono promossi come uno stile di vita - persino come qualcosa di innocuo. “Stiamo affrontando un modo di pensare che ha preso piede tra alcuni giovani, e dobbiamo contrastarlo”, ha commentato il ministro. “Esorto chi sta consumando sigarette elettroniche con etomidate a smettere ora, prima che la legge vi raggiunga. È estremamente pericoloso, ed è il momento di dire basta”.

Nella lotta di Singapore contro l’abuso di droghe, il campo di battaglia si è quindi spostato dai vicoli bui alla sigaretta elettronica ricaricabile via USB. E le vittime sono sempre più giovani. La città-Stato ha leggi antidroga molto severe. Il possesso, consumo, produzione, importazione, esportazione o traffico di queste e altre sostanze controllate è illegale. Anche chi viene sorpreso con quantità inferiori alla soglia per cui scatta la pena di morte, può comunque essere punito con pene che vanno dalla fustigazione (fino a 24 frustate) all’ergastolo.

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