Ragazze in fuga dall'orfanotrofio denunciano abusi. Due suore arrestate
Il 29 giugno nove minorenni sono fuggite dalla Vidyadeep Children's Home a Aurangabad, nel Maharashtra. Hanno creato disordini e riferito di maltrattamnenti alle autorità distruttuali. L'istituto delle Suore della Croce di Chavanod nega tutte le accuse. Sr. D’Souza: "La vicenda ha preso una piega politica". Il vescovo mons. Pinto: "Esempio di dedizione disinteressata per oltre un secolo".
Mumbai (AsiaNews) - Due Suore della Croce di Chavanod sono in carcere dopo che nove ragazze minorenni sono fuggite il 29 giugno dalla Vidyadeep Children's Home, collegio cattolico riconosciuto dal governo nel distretto di Chhatrapati Sambhajinagar (ex Aurangabad), Maharashtra. Le giovani avrebbero danneggiato la proprietà, impugnando bastoni e aste di ferro per le strade della città. Alcune si sono recate dalle autorità distrettuali per denunciare gravi trattamenti subìti nella struttura.
Sr. Philomena D’Souza, superiora provinciale dell’istituto religioso, spiega che il centro Vidyadeep accoglie cento bambine e bambini, sotto la supervisione del Comitato per il benessere dei bambini (CWC), organo istituito in India nel 2015 per rispondere alle esigenze di giovani che necessitano di cure e protezione. “La vicenda ha preso una piega politica ed è stato presentato un First Information Report con gravi accuse. Due suore e un membro dello staff sono sotto custodia della polizia. Stiamo seguendo gli sviluppi”, ha detto D’Souza.
Il vescovo di Aurangabad, mons. Bernard Lancy Pinto, ha dichiarato ad AsiaNews: “Questa casa di accoglienza ha prestato servizio per decine di anni ed è ben apprezzata da tutti. Le procedure sono state seguite, il rinnovo della licenza è già stato richiesto, si sta attenendo l’esito. Le Suore della Croce di Chavanod presso la Vidyadeep Children's Home, hanno servito i bambini svantaggiati per oltre un secolo con dedizione disinteressata. Stiamo collaborando pienamente con le indagini in corso”.
L'orfanotrofio cattolico è attualmente sotto la lente del tribunale di Aurangabad dell'Alta Corte di Bombay, che ha appreso del caso di fuga delle ragazze minorenni, rintracciate il giorno successivo e ricondotte nella Vidyadeep Children's Home. Il Comitato per il benessere dei bambini (CWC) è stato informato e avrebbe consigliato di gestire la questione internamente, facendo visita alla struttura per raccogliere le dichiarazioni delle ragazze. In seguito è stata chiamata la polizia per risolvere la questione. Il giorno seguente, lo stesso gruppo di ragazze ha chiesto di incontrare il CWC. All’incontro fissato, quando il CWC non è arrivato entro l'orario previsto, nove hanno lasciato la sala, hanno chiuso il cancello delle scale, forzato la porta della terrazza, provocato delle ferite ai propri polsi e sono fuggite arrampicandosi su un tetto più basso. Avrebbero minacciato di fare del male a se stesse e a chiunque avesse cercato di ostacolare i loto intenti.
I membri dello staff, alcuni genitori e la polizia hanno seguito le ragazze mentre correvano verso il tribunale distrettuale. In seguito, presso l'ufficio del Comitato per il benessere dei bambini (CWC), avrebbero depositato gravi accuse contro il personale dell’orfanotrofio cattolico. L’istituto ha negato tutte le accuse. Secondo alcune fonti, le ragazze erano state istruite a utilizzare spazi appositi per cambiarsi e non erano mai state private di alcun bisogno, come invece sostengono. Per esempio, le telecamere a circuito chiuso presenti in diversi ambienti della Vidyadeep Children's Home sarebbero state installate esclusivamente per la sicurezza di bambini e bambine, soprattutto di coloro inclini all'autolesionismo.
31/08/2021 11:50