14/11/2003, 00.00
Filippine
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Riconciliare cristiani, musulmani e oppositori col perdono

di Sonny Evangelista

Intervista a Mons.Fernando Capalla, Presidente della Conferenza Episcopale Filippina

Manila (AsiaNews) - Il Presidente Gloria Macapagal-Arroyo ha chiesto a due importanti rappresentanti della Chiesa di creare le basi per la riconciliazione del paese, unendo oppositori del governo, musulmani e comunisti.

I due prescelti sono l'Arcivescovo Fernando Capalla, neo-eletto presidente della Conferenza Episcopale, e Romeo Intengan, Padre Provinciale dei gesuiti. Essi devono svolgere il loro compito verso oppositori quali la famiglia del defunto dittatore Fernando Marcos; il loro alleato Eduardo Cojuangco; l'ex presidente Joseph Estrada; i comunisti del New People's Army; il Moro Islamic Liberation Front (MILF), il gruppo islamico che lotta per l'autonomia di Mindanao.

In un'intervista rilasciata ad AsiaNews, l'arcivescovo Capalla fa notare che non si può raggiungere vera riconciliazione senza perdono e pentimento. Riconciliazione e pentimento dovrebbero essere alla base dell'accordo di pace fra governo e MILF, in preparazione a Kuala Lumpur  il mese prossimo.

Egli ha spiegato che "nella bozza non sono affrontati a sufficienza temi quali la riconciliazione e la riabilitazione dei soldati dell'MILF e delle vittime del conflitto". Per sanare il conflitto, il governo propone progetti di sviluppo socio-economici e politici, ma questo non serve a guarire le ferite psicologiche, spirituali, l'ira delle vittime e dei loro familiari.

Durante la guerra a Mindanao [cfr. Scheda allegata oggi], molti sono rimasti feriti o sono morti, altri devono ancora riprendersi dal trauma subito. "L'odio, l'animosità, i pregiudizi crescono ogni giorno nelle file  di cristiani e musulmani" e non può essere rimosso solo attraverso aiuti finanziari o cose materiali.

Secondo mons. Capalla il perdono è presente nel Corano e nella Bibbia: "il Corano dice che se non perdonerai non potrai ricevere la tua ricompensa. Riceverai la tua ricompensa solo se ricambierai il perdono". Anche i Cristiani all'inizio della Messa parlano di perdono: " Confesso a Dio Onnipotente… per ciò che ho fatto e ciò che ho evitato di fare". A questo si aggiunge il Padre Nostro con  "rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori".

Secondo il vescovo la riconciliazione si produce avvicinando vittime e aggressori per aprire il dialogo: "questa è la via cristiana: il dialogo, per quanto lungo, tedioso e difficile, è l'unica via per risolvere le differenze" (SE – SF)

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