09/03/2011, 00.00
INDONESIA
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Rischia chiusura e trasferimento la Yasmin Church in West Java

di Mathias Hariyadi
Il comune di Bogor giustifica la decisione un modo per porre fine agli scontri fra cristiani e musulmani avvenuti in questi giorni. Le autorità violano la sentenza della Corte suprema che dopo 10 anni ha autorizzato i cristiani a utilizzare l’edificio come luogo di culto.
Jakarta (AsiaNews) – Le autorità di Bogor (West Java)  vogliono trasferire la chiesa protestante Taman Yasmin in un altro luogo, per evitare nuovi scontri tra cristiani e musulmani.  Lo affermano fonti di AsiaNews, anonime per motivi di sicurezza. La decisione viola la sentenza dell’Alta corte, che lo scorso 14 gennaio ha concesso ai cristiani di completare la costruzione dell’edificio e di utilizzarlo come luogo di culto. In alternativa al trasferimento, le autorità si dicono disposte a concedere l’autorizzazione solo se i cristiani rinunciano ai diritti sul terreno già confermati dalla sentenza della Corte suprema. Ciò consentirebbe alle autorità di confiscare il sito in  qualsiasi momento. La chiesa di Yasmin è da anni vittima di assalti e violenze da parte di musulmani che vorrebbero chiuderla, sebbene la comunità abbia ricevuto da tempo il permesso ufficiale . 

Il 6 marzo scorso il comune di Bogor aveva fatto un passo indietro e proposto di levare i sigilli alla chiesa, dopo che la comunità cristiana era riuscita a celebrare una messa all’interno chiesa forzando il cordone di sicurezza della polizia (vedi foto). Tuttavia, le proteste dei gruppi estremisti avvenute in questi giorni hanno spinto le autorità a vietare di nuovo l’ingresso nell’edificio.   

Secondo Bona Sigalingging, avvocato della comunità protestante,  “tali proposte non tengono in considerazione  la nostra prima  richiesta  e cioè che il comune di Bogor dovrebbe rispettare la sentenza emessa dalla Corte suprema”. Sigalingging sottolinea che "questo è un grande passo indietro per la comunità cristiana". “In caso di trasferimento – afferma -  dovremo iniziare tutto daccapo, chiedendo nuove firme alle autorità locali per presentare al comune la richiesta di costruzione ed ottenere così l’autorizzazione a celebrare messa”. 

L’iter per la costruzione di una chiesa in Indonesia – cattolica o protestante – come per tutte le costruzioni è regolato dall’Izin Mendirikan Bangunan (Imb), una sorta di delibera scritta delle autorità locali che permette l’apertura di un cantiere. La vicenda si complica se si tratta di un luogo di culto cristiano: oltre a richiedere anni, serve infatti il nulla osta di almeno 60 residenti nell’area in cui viene costruito l’edificio e del gruppo per il dialogo interreligioso. Pur disponendo delle autorizzazioni, spesso la costruzione viene interrotta e il permesso revocato dietro pressioni dell’ala fondamentalista islamica ai governi locali, espressione di fanatismo religioso.

I cristiani della chiesa di Taman Yasmin hanno fatto la raccolta firme nel 2001, ma solo nel 2006 il comune ha rilasciato  l’Imb. Nel febbraio 2008 le autorità locali su richiesta della Bogor Islamic Community Association (Fui) hanno bloccato la costruzione della chiesa di Taman Jasmin, sostenendo che la comunità cristiana non disponeva delle autorizzazioni necessarie per utilizzare il sito come luogo di culto. Dopo due anni di battaglie legali, il 9 dicembre scorso la Corte suprema ha rilasciato un documento che consente ai cristiani l’uso dell’edificio per le funzioni religiose. Tuttavia gli estremisti continuano a opporsi alla sentenza. La Fui accusa i cristiani di conversioni forzate.    
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