Sarikoni Milli, imprese insieme per l'economia tagika
Alcuni importanti gruppi del Paese hanno formato una rete per affermare che la collaborazione è più produttiva della concorrenza e stanno cercando strade comuni per rafforzare l’intera economia del Paese. Partendo da progetti sociali come l’aiuto alle famiglie a basso reddito, il sostegno alle scuole e agli ostelli.
Dushanbe (AsiaNews) - Il mondo degli affari in tutto il mondo assomiglia spesso a una giungla spietata, con gruppi che si organizzano in caste chiuse che si difendono da ogni infiltrazione, e lottano senza quartiere per conquistare fette di mercato. Un percorso alternativo è quello a cui sta cercadno di dare vita in Tagikistan il club Šarikoni Milli, una comunità serena e aperta, che vuole dimostrare come si possa vivere un’esperienza di economia nuova e ricca di valori umani.
A novembre del 2023, in una conversazione informale, i rappresentanti di alcune delle principali aziende tagiche hanno deciso di unire gli sforzi non soltanto per aumentare i guadagni, ma per costruire il futuro. È nato così il nuovo business-club, l’unica piattaforma dove gli uomini d’affari lavorano in contatto permanente, scambiandosi opinioni ed esperienze e realizzando insieme dei progetti che vanno oltre gli interessi delle singole aziende. Tra i più importanti sostenitori ci sono i rappresentanti di FiftyFive Group (una holding locale attiva nei settori della ristorazione, dell’abbigliamento, del turismo e della finanza), la rete delle stazioni di servizio Oryo, e anche Tcell e Bima. Lo stimolo iniziale è stato fornito da Eradž Jusufšoev, direttore commerciale del FiftyFive, che è stato scelto come presidente del Šarikoni Milli che attualmente raduna 14 aziende di diversi settori, dal commercio al dettaglio all’edilizia, alle assicurazioni e telefonia.
Il principio di fondo è molto semplice: la collaborazione è più produttiva della concorrenza, cercando insieme di rafforzare l’intera economia nazionale. Come spiega lo stesso Jusufšoev, “tutto si basa sull’utilità pratica: noi vogliamo costruire un ecosistema dove ci si aiuta reciprocamente, e tutti ne traggono vantaggi sul lungo periodo, i mercati, la società e lo Stato”. I formati della cooperazione sono i più diversi, dai progetti commerciali comuni al lancio di nuovi prodotti, ai programmi formativi e al sostegno alle iniziative di beneficenza, fino al sistema unitario di sconti per i collaboratori delle ditte interessate.
I partecipanti si incontrano nei forum, nei business-breakfast e nelle sessioni strategiche, attirando esperti e cercando soluzioni digitali più avanzate, per adattarsi ai cambiamenti dell’economia. Nel 2024 il club ha realizzato un grande forum sui trasporti e la logistica, una delle esigenze più urgenti per l’intera economia, coinvolgendo oltre 70 top-manager del Paese, e quest’anno si è tenuto a inizio maggio il “Forum dell’innovazione”, dedicato all’automatizzazione e alle soluzioni tecnologiche più avanzate e complesse. Si tengono anche tornei sportivi, iniziative ecologiche e assistenziali, in un calendario sempre più fitto per tutti i membri del club.
I progetti sociali assumono un grande significato, come l’aiuto alle famiglie a basso reddito, il sostegno alle scuole e agli ostelli, di cui beneficiano oltre mille famiglie e moltissimi operatori sociali. Jusufšoev afferma con orgoglio che “uno sviluppo sostenibile e duraturo comincia con la capacità di rispettare le persone, perché gli affari non devono interessare solo gli azionisti, ma l’intera società”. Il Šarikoni Milli intende essere una “comunità di valori autentici e profondi”, che coltiva la fiducia reciproca e il partenariato efficace con “un grande senso di responsabilità” nel formare una cultura di impegno comune da trasmettere soprattutto alle generazioni più giovani, creando anche nuovi posti di lavoro.
I piani del club per il futuro sono molto ambiziosi, allargando la rete e coinvolgendo il massimo numero possibile di aziende, proponendo iniziative a livello statale. Le strutture governative guardano con favore a queste prospettive, ma la lentezza burocratica e il contesto di politica autoritaria, tipica del Tagikistan e dei Paesi dell’Asia centrale, non favorisce una rapida ed effettiva integrazione, come intendono proporre i “nuovi imprenditori” del Šarikoni Milli.
24/10/2022 13:01