04/02/2023, 12.14
SINGAPORE - CINA
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Sempre più 'paperoni' cinesi si trasferiscono a Singapore

La tendenza nasce per mettere al sicuro le proprie ricchezze dal Partito comunista cinese dopo le vicende che hanno coinvolto alcuni miliardari. Le società di gestione dei patrimoni sono passate da 400 nel 2020 a 700 nel 2021. Ma la città-stato è vista sempre più come luogo di residenza, anziché piano di riserva.

Singapore (AsiaNews/Agenzie) - I super ricchi cinesi si stanno trasferendo a Singapore nella speranza di proteggere i loro patrimoni dal Partito comunista cinese. Le repressioni di Pechino e tre anni di politica “zero covid” hanno spinto molte famiglie a cercare rifugio all’estero, hanno spiegato alcuni esperti in materia.

La città-stato è governata dallo stesso partito da sei decenni e gli scioperi sindacali e le proteste di piazza sono vietati. Le tasse sono relativamente basse e la popolazione è prevalentemente di etnia cinese. Molti cittadini cinesi si sono trasferiti in ville di lusso con vista sul mare sull'isola di Sentosa, dove sorgono anche un parco a tema, un casinò e un prestigioso golf club.

Pearce Cheng, amministratore delegato di Aims, una società che fornisce servizi di immigrazione e trasferimento, ha raccontato all’Agence France Press di aver partecipato alla festa di un cliente che ha chiesto di servire un raro whisky giapponese il cui costo arriva fino a 800mila dollari a bottiglia. L'azienda di Cheng aiuta anche a trovare condomini di lusso, assumere autisti e iscrivere i figli in scuole private. Un suo cliente una volta ha acquistato alcuni sigari per un valore di 61mila dollari, ha detto.

"Molti di loro sono giovani, vestono abiti firmati alla moda, e di solito se ne stanno per conto loro e cenano tra di loro, il che non sorprende", ha aggiunto Benny Teo, amministratore delegato di Blazon, una società di consulenza specializzata nel golf.

Dopo le vicende del miliardario Jack Ma, che nel 2020 ha perso circa 25 miliardi di dollari dopo che le autorità cinesi hanno messo un freno ai suoi affari, sempre più paperoni vedono Singapore come nuova casa, anziché piano di riserva. "Trasferirsi a Singapore significa assicurarsi che il patrimonio familiare sia tenuto al sicuro e possa durare per diverse generazioni", ha sottolineato il Ceo di Blazon.

Secondo le autorità di Singapore, le società di gestione patrimoniale dedicate a patrimoni individuali e di gruppo, chiamate family office, sono passate da 400 nel 2020 a 700 nel 2021. "Non sarei sorpreso se la cifra totale del 2022 mostra che un nuovo family office su due proviene dalla Cina", ha commentato Loh Kia Meng, responsabile di questo tipo di pratiche presso lo studio legale Dentons Rodyk. Secondo alcuni analisti la tendenza potrebbe continuare anche con la fine della politica “zero covid”. 

"L'attenzione dei media su persone facoltose e di spicco che istituiscono family office a Singapore ha suscitato interesse verso il nostro Paese", ha affermato Loh. "Se i miliardari del mondo si stanno riunendo a Singapore, perché non farlo anche noi?", è probabilmente ciò che si chiedono i super ricchi cinesi, ha aggiunto Loh.

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