Strage di Bondi Beach: salite a 15 le vittime. Di origine pakistana i due attentatori
Le notizie di oggi: Thailandia-Cambogia, Bangkok riconosce la sua prima vittima civile nel conflitto. Pechino ha imposto sanzioni a ex alto ufficiale dell'esercito giapponese per collusione con Taiwan. Dheli: lezioni online e divieto di lavori edili per inquinamento dell'aria 30 volte superiore al limite dell'OMS. L'Idf ha colpito tre membri di Hezbollah nel sud del Libano.
AUSTRALIA
Sale a 15 il bilancio delle persone uccise ieri a Bondi Beach, Sydney. Gli attentatori sono stati identificati dai media locali come Sajid Akram, 50 anni, e suo figlio Naveed, 24 anni, di origini pakistane. L'uomo più anziano è morto sul posto, mentre suo figlio è ricoverato in ospedale in condizioni critiche. La sparatoria ha preso di mira persone ebree che partecipavano a un evento legato alla festività ebraica di Hanukkah: tra le vittime anche una bambina di 10 anni e un rabbino di origine britannica. Un video ha mostrato che a contribuire a disarmare gli attentatori è stato Ahmed al-Ahmed, 43 anni, australiano di origni siriane, ora lodato per il suo coraggio.
THAILANDIA - CAMBOGIA
Il primo ministro thailandese Anutin Charnvirakul ha ribadito che non è previsto alcun cessate il fuoco, mentre il Paese ha riconosciuto ufficialmente la prima vittima civile causata da un attacco cambogiano, dopo 8 giorni di combattimenti. La Thailandia è determinata a "difendere l'integrità del nostro territorio e del nostro popolo a tutti i costi”, ha affermato. Il 7 dicembre è ripreso il conflitto lungo il confine: la più grave escalation dopo i 5 giorni di luglio, interrotti dal cessate il fuoco negoziato da Trump e dal presidente malese Anwar Ibrahim.
CINA - GIAPPONE - TAIWAN
La Cina ha imposto sanzioni all'ex alto ufficiale dell'esercito giapponese, Shigeru Iwasaki, accusandolo di collusione con le forze “separatiste” taiwanesi. Pechino ha congelato tutti i beni che possiede in Cina, gli ha vietato l'ingresso nel Paese e ha proibito a tutte le organizzazioni e gli individui cinesi di interagire con lui. Le sanzioni, in gran parte simboliche, sembrano essere una risposta alla sua nomina, avvenuta all'inizio del 2025, a consigliere del gabinetto di Taiwan.
INDIA
Le scuole di Delhi e delle zone circostanti hanno spostato le lezioni online e sono stati vietati i lavori edili, mentre la capitale indiana è alle prese con una qualità dell'aria pericolosa. Stamattina una foschia tossica ha avvolto la città, compromettendo la visibilità e causando ritardi ai voli e ai treni. L'indice di qualità dell'aria della città - PM2,5 - era oltre 30 volte superiore al limite raccomandato dall'OMS. L'esposizione a questo livello di inquinamento può causare gravi problemi di salute.
ISRAELE - LIBANO
L'esercito israeliano ha colpito tre membri del gruppo Hezbollah, sostenuto dall'Iran, nel sud del Libano. "I terroristi hanno preso parte ai tentativi di ristabilire l'infrastruttura terroristica di Hezbollah”, ha dichiarato l'Idf in un comunicato. “Le loro attività costituivano una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, riferendosi al cessate il fuoco di novembre 2024. Lo stesso infranto da Israele, che negli ultimi 12 mesi ha ripetutamente bombardato il Libano nonostante la tregua.
RUSSIA
Le spese militari iscritte nel bilancio federale della Russia nel periodo tra gennaio e settembre del 2025 hanno raggiunto i 12 mila miliardi di rubli, oltre 120 miliardi di dollari, secondo i calcoli dell’esperto dell’Istituto tedesco per la sicurezza internazionale Janis Kljuge, analizzando i dati del ministero russo delle finanze, una cifra record superiore del 30% a quella del 2024, del 95% rispetto al 2023, del 173% rispetto al 2022 e del 295% sul 2021.
TURKMENISTAN
Si è tenuto ad Ašgabat in Turkmenistan il forum internazionale della Pace e della Fiducia, nellA giornata della Neutralità e in occasione del trentennale della neutralità turkmena, celebrato con una “foto di famiglia” che riunisce con il presidente Serdar Berdymukhamedov i leader della regione, Vladimir Putin, Iraklij Kobakhidze, Masud Pezeshkyan, Recep Tayyip Erdogan, il presidente armeno Vaagn Khačaturyan, il premier azerbaigiano Ali Asadov e altri.





