17/11/2025, 12.55
COREA DEL SUD
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Seoul: la campagna di Lee contro gli incidenti sul lavoro (di cui lui stesso fu vittima)

A 13 anni in una fabbrica di guanti finì con la mano e un braccio sotto una pressa. Ora il presidente sudcoreano rilancia la lotta agli infortuni sul lavoro. Nel Paese si registrano 3,9 decessi ogni 100mila lavoratori, con un aumento delle vittime del 4,1% negli ultimi cinque anni. Il governo aumenta i fondi 2026 per la prevenzione, con controlli nelle aziende e tutela dei lavoratori in subappalto. Mentre le opposizioni accusano Lee di populismo e misure poco efficaci.

Roma (AsiaNews/Agenzie) - La promessa del presidente Lee Jae Myung di ridurre l’alto tasso di incidenti sui luoghi di lavoro in Corea del Sud porta dentro di sé anche un dato biografico. Politico di lunga carriera, 14esimo capo di Stato di Seoul dallo scorso giugno, si ritrovò con un braccio e un dito schiacciati mentre lavorava alla produzione di guanti di gomma e da baseball. Una ferita personale importante in una realtà come quella della Corea del Sud, che ha il secondo tasso più alto tra i Paesi Ocse per incidenti sul lavoro. E che ha portato Lee Jae Myung a chiamare “mortali” i luoghi che non garantiscono la sicurezza. 

Secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil), dal 2023 la Corea del Sud ha registrato 3,9 decessi ogni 100mila lavoratori (media Ocse 2,6). Reuters sottolinea che Lee Jae Myung sarebbe “tormentato” dall’incidente avuto da giovane, così da avere un’attenzione speciale per il tema, preoccupante indipendentemente dalla sua biografia. Questa consapevolezza l'ha condotto a effettuare visite nelle aziende, sollecitando soluzioni, persino istituendo una task force specifica per indagare gli incidenti sul lavoro. Attenzioni che hanno condotto alcune aziende ad accorciare i turni di lavoro, licenziare vertici e sospendere progetti. Come il gruppo SPC nel campo dei panificati, l’impresa edile Posto E&C, e l’azienda di costruzioni navali Hanwha Ocean. 

Ciononostante, le voci critiche accusano Lee Jae Myung di punire le aziende e di non proteggere con misure efficaci i lavoratori, con affermazioni e proposte populiste. Nel bilancio bilancio di 37mila miliardi di won (circa 21,8 miliardi di euro) per il 2026, il Ministero del Lavoro ha aumentato la spesa per prevenire gli incidenti sul lavoro, dichiarando che multerà le aziende fino al 5% dell'utile se registrano tre o più decessi in un anno. Il ministro Kim Young-hoon, ex macchinista ferroviario, ha detto che al di là delle politiche deve cambire l’atteggiamento nei confronti del lavoro. Ha dichiarato: “In Corea del Sud c’è la percezione che sia necessario sacrificare alcune vittime per spingere il Paese a crescere più rapidamente”. E ancora: “Se non cambiamo radicalmente questa percezione, nessuna politica funzionerà”.

Il presidente Lee Jae Myung è il vincitore delle elezioni presidenziali dello scorso giugno, che hanno seguito la conferma di aprile della Corte Suprema sudcoreana dell’impeachment all’ex presidente Yoon Suk Yeol, che il 3 dicembre 2024 dichiarò lo stato di emergenza emanando la legge marziale. Lee, esponente dell’opposizione, dal 2022 è leader del Partito Democratico. Da giovanissimo lavorò come operaio; l’incidente al braccio lo ebbe quando aveva 13 anni. Il fatto lo avvicinò alle ingiustizie subìte dalla classe operaia sudcoreana, e alla difesa dei diritti di questa categoria. Un impegno cui non venne mai meno durante la sua formazione scolastica, che lo portò a diventare avvocato nel 1986. Entrò in politica nel 2005, e già da sindaco di Seongnam nel 2010 e da governatore della provincia di Gyeonggi nel 2018 le sue politiche si distinsero per l’attenzione alle tematiche sociali. 

Nonostante l’applicazione della legge sudcoreana sulla punizione degli incidenti gravi - i datori di lavoro possono essere condannati per almeno un anno di detenzione per ciascun decesso - negli ultimi 5 anni gli incidenti mortali nei luoghi di lavoro sono aumentati del 4,1%, raggiungendo quota 2.098 nel 2024. Le opposizioni sostengono che i piani di Lee mirino solo a dare una illusione di sicurezza. Mentre il governo assicura che le misure adottate non sono solo punitive, ma anche preventive, come i sussidi destinati alle aziende per l’acquisto di attrezzature di sicurezza. Ad agosto, il Partito Democratico aveva approvato la legge sulle buste gialle, che estende la protezione ai lavoratori subappaltati, spesso assunti per eludere le responsabilità legali e ridurre i costi. 

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