14/04/2014, 00.00
SRI LANKA
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Sri Lanka, attivisti cristiani: Con Giovanni XXIII, difendiamo i diritti umani

di Melani Manel Perera
Il Christian Solidarity Movement (Csm) ha celebrato il 51mo anniversario dell'enciclica Pacem in Terris di papa Roncalli. Nell'occasione si è ricordato l'arresto di p. Praveen e dell'attivista cattolico Ruki Fernando, "colpevoli di dare voce agli oppressi" del Paese.

Colombo (AsiaNews) - "P. Praveen Mahesan, tamil, e l'attivista Ruki Fernando, singalese, sono autentici cristiani. Danno voce agli oppressi dello Sri Lanka, come predicava papa Giovanni XXIII, che attraverso la Pacem in Terris ha invitato le persone a condurre vite pacifiche e unite". È ricordando la testimonianza dei due attivisti cattolici - arrestati lo scorso marzo - che il Christian Solidarity Movement (Csm) ha celebrato il 51mo anniversario della storica enciclica del beato papa Roncalli, pubblicata l'11 aprile 1963.

In segno di unità e di accoglienza degli insegnamenti promossi dalla Pacem in Terris, l'incontro è stato condotto in singalese e tamil - le due lingue ufficiali dello Sri Lanka - e vi hanno partecipato circa 50 persone tra sacerdoti, suore e laici. Tenuto proprio l'11 aprile scorso, l'evento ha alternato momenti di preghiera, meditazione e dibattito, ed è stato dedicato a tutti gli attivisti per i diritti umani che lavorano in Sri Lanka.

Tra questi anche p. Praveen e Ruki Fernando, arrestati dall'unità antiterrorismo per aver chiesto informazioni su Balendran Jeyakumari, attivista per i diritti tamil arrestata insieme alla figlia 13enne con l'accusa di dare rifugio a un criminale. Presente alla cerimonia, Fernando non è potuto intervenire per via di un ordine restrittivo che gli vieta di rilasciare dichiarazioni e parlare con la stampa.

Ad aprire l'incontro è stato p. Sherard Jayawardana, che ha parlato di Giovanni XXIII e di come la Pacem in Terris sia attuale e applicabile alla situazione sociale, politica ed economica di oggi.

Suor Rasika Fernando, della Congregazione della Sacra famiglia, ha sottolineato che "non si può vivere una Quaresima di senso senza preoccuparsi degli oppressi e delle violazioni dei diritti umani. Come cristiani non possiamo essere solo fedeli ai nostri riti: fare astinenza, digiunare e pregare. Che uso possiamo fare della nostra vita spirituale se non ci mettiamo al servizio dei bisognosi?".

Il prossimo 27 aprile papa Giovanni XXIII sarà canonizzato insieme a papa Giovanni Paolo II.

 

 

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