30/08/2007, 00.00
INDONESIA
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Studiosi musulmani contro Bashir: occupiamoci di “valori” e non di “legge” islamica

di Mathias Hariyadi
In una conferenza a Jakarta alcuni membri delle due organizzazioni musulmane più grandi del Paese attaccano il “fanatismo dei connazionali” e l’idea di califfato: la nostra società ha bisogno di valori, non norme islamiche.

Jakarta (AsiaNews) – “I musulmani in Indonesia sono più occupati in questioni come il giusto abbigliamento islamico, che del promuovere e concretizzare nella vita quotidiana i valori morali dell’islam. Il prof. Syaffi Maarif, ex presidente del Muhammadiyah, seconda organizzazione musulmana del Paese, ritiene che la comunità musulmana dovrebbe concentrasi sull’esportare “valori e non legge islamica”. Tolleranza, amicizia e solidarietà sono alcuni dei valori a cui si riferisce il professore, noto attivista per la pace ed il dialogo interreligioso.  

 Secondo lo studioso, la tolleranza dei musulmani indonesiani verso le altre religioni è ancora bassa e se la prende con il”fanatismo di alcuni connazionali, tutti presi a studiare come vestirsi o fare amicizia ed incontrarsi in pubblico secondo le norme islamiche”.

 Il professor Syaffi è intervenuto ad una Conferenza sullo sradicamento della povertà svoltasi in questi giorni a Jakarta. In questa stessa occasione il prof. Azyumardi Azra, ex rettore dell’Università islamica della capitale, ha sottolineato l’importanza di realtà come la Muhammadiyah ed il Nahdlatul Ulama (NU, la prima organizzazione musulmana in Indonesia) nel promuovere con urgenza i valori reali dell’islam nella società e nella lotta alla povertà.

 Tar gli interventi alla conferenza in molti hanno criticato la campagna condotta dal leader radicale Abu Bakar Bashir per l’introduzione della sharia. “Ogni intento di erigere un califfato islamico è illegale e noi difenderemo l’unità della nazione da ogni movimento settario” ha detto il capo del NU per la provincia di East Java.

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