Tokyo: morto l’ex premier Murayama. Si scusò per atrocità II guerra mondiale
Le notizie di oggi: dopo una telefonata di due ore, Trump pronto a incontrare Putin in Ungheria “per la pace in Ucraina”. Scambio di accuse fra Israele e Hamas su “violazioni” alla tregua e la restituzione degli ostaggi deceduti. Alla vigilia di due feste chiave in India cresce il contrabbando di oro. Seoul elabora il primo piano di donazione di organi basato sulla cessazione del battito cardiaco. Ankara respinge le accuse di deportazione di stranieri cristiani.
GIAPPONE
L’ex premier Tomiichi Murayama è morto oggi all’età di 101 anni. In carica dal 30 giugno 1994 all’11 gennaio 1996, sotto il suo mandato ha dovuto affrontare le conseguenze di un devastante terremoto nell’ovest del Paese e il devastante attaccato al gas sarin della setta religiosa Aum Shinrikyō alla metropolitana di Tokyo. Tuttavia, egli è ricordato soprattutto per essere stato il primo alto funzionario nipponico a chiedere scusa il 15 agosto 1995, in occasione del 50 anniversario dalla fine del conflitto, per le atrocità commesse dal Sol Levante durante la Seconda guerra mondiale.
RUSSIA - STATI UNITI
Il presidente Usa Donald Trump ha annunciato ieri su Truth Social che incontrerà l’omologo russo Vladimir Putin a Budapest, in Ungheria, per “cercare di mettere fine alla guerra” in Ucraina. La nota giunge al termine di una telefonata di oltre due ore fra i due leader, per un vertice la cui data resta al momento incerta. Inoltre, sarà preceduto preceduto, nei prossimi giorni, da un colloquio tra il Segretario di Stato Marco Rubio e il ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov. L’inquilino della Casa Bianca domani ospiterà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e si dice convinto che resta possibile un faccia a faccia fra i vertici di Kiev e Mosca.
ISRAELE - GAZA - LIBANO
Israele preparta la riapertura del valico di Rafah fra Gaza ed Egitto, per merci e persone, ma non vi è ancora una data ufficiale. Dietro il ritardo lo scambio di accuse reciproco con Hamas per violazioni al cessate il fuoco e una disputa sulla restituzione dei cadaveri degli ostaggi deceduti. Per i miliziani vi sono difficoltà di individuazione e recupero dei corpi ma resta salvo il rispetto del piano di pace, pur restando in sospeso i punti riguardanti il disarmo e la futura governance della Striscia. Inoltre il 14 settembre scorso, ma la notizia è emersa in queste ore, le guardie carcerarie israeliane avrebbero picchiato fino a farlo svenire Marwan Barghouti, il più importante prigioniero politico palestinese nelle carceri dello Stato ebraico. Infine, si contano almeno un morto e sette feriti in una serie di bombardamenti israeliani di ieri sul Libano meridionale e sulla Békaa.
INDIA
Il contrabbando di oro è aumentato nell’ultimo periodo, alla vigilia di alcune festività di primo piano e in risposta a una escalation dei prezzi e alla crisi dell’offerta nel secondo Paese al mondo per acquisto del metallo prezioso. Nel recente passato il governo aveva tagliato la tassa di importazione dal 15% dello scorso anno al 6%; tuttavia, ciò non è bastato a bloccare il traffico alla vigilia delle feste di Dhanteras e Diwali, in cui l’acquisto è considerato di buon auspicio, mentre i prezzi sono aumentati del 67% quest’anno.
COREA DEL SUD
Il ministero della Sanità ha annunciato ieri il primo piano nazionale per la donazione di organi dopo che il cuore smette di battere. Una riforma volta ad affrontare il crescente squilibrio tra domanda e tassi di donazione: quasi 55mila persone sono in lista per un trapianto in Corea del Sud, dove l’attesa media arriva a quattro anni e, in alcuni casi, fino a otto per un rene, mentre 8,5 persone muoiono ogni giorno in media prima di un trapianto. Al momento, il sistema dipende da donatori con morte cerebrale e il numero è in costante diminuzione: da 478 nel 2020 a 397 nel 2024, mentre il numero di pazienti in attesa è passato da 43.182 a 54.789.
TURCHIA
Ankara respinge le accuse di aver deportato cittadini stranieri appartenenti a comunità cristiane, definendo le affermazioni prive di fondamento e parte di una campagna di disinformazione coordinata per colpire la Turchia. Per le autorità la narrazione mina a distorcere l’immagine di una nazione che ospita circa 180mila cristiani e circa 20mila ebrei, con 435 chiese, monasteri e sinagoghe sparse per tutto il territorio.
INDONESIA
L’esercito ha ucciso 14 combattenti papuani in una operazione per liberare un villaggio dal controllo dei separatisti, in una delle regioni più povere del Paese a dispetto delle ricchezze nel sottosuolo fra cui gas naturale, rame e oro. Il Movimento Papua Libera lotta per l’indipendenza da quando l’area è sotto il controllo di Jakarta, con voto supervisionato dall’Onu, dopo il dominio coloniale olandese. Per i separatisti le vittime sono 15, fra cui tre combattenti e 12 civili.
KAZAKHSTAN
In Kazakistan verranno costruite tre grandi centrali elettriche per riscaldamento a Semej, Kokšetau e Ust-Kamenogorsk, progettate inizialmente con i russi, e che verranno invece finanziate completamente da investitori cinesi. La svolta segue la firma dell’accordo a Pechino fra i rappresentanti dei progetti, che sono ora in fase di definizione e dovrebbero avere un costo di 134 miliardi di tenge, circa 214 milioni di euro.