28/01/2004, 00.00
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Un'azione comune per combattere l'influenza aviaria

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Si è svolto oggi a Bangkok il vertice di ministri, esperti sanitari, rappresentanti delle Nazioni Unite, per individuare una strategia congiunta contro la diffusione dell'influenza aviaria e prevenire un'epidemia globale. Intanto è arrivata la conferma della morte di due sorelle in Vietnam, che porta a 10 i decessi per virus H5N1. Gli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno sottolineato che l'abbattimento in massa dei polli è la chiave di volta per  controllare la diffusione del virus. Ma su questo punto non ci sono state dichiarazioni per un piano d'azione unanime. I partecipanti all'incontro, durato circa 3 ore, si sono impegnati ad aumentare i controlli sul virus, istituire una rete veterinaria regionale, individuare nuove soluzioni per prevenire la malattia negli animali, sperimentare test a basso costo, vaccini e medicine anti-virali. Diderik de Vleeschauwer, portavoce della Fao, ha dichiarato che è necessario modernizzare l'industria del pollame e porre restrizioni ai mercati di animali vivi nella regione. L'OMS ha detto che è necessario discutere degli aiuti economici e tecnici per l'eliminazione dei polli, fornendo indicazioni precauzionali alle persone coinvolte nelle operazioni. Gli esperti dell'OMS pensano che la rapida propagazione del virus in gran parte dell'Asia, è dovuta al trasporto del virus da parte di uccelli migratori.

Le autorità indonesiane, mancando di fondi, hanno deciso di combattere il virus vaccinando i polli invece di abbatterli. La notizia ha suscitato l'opposizione dell'OMS. Secondo Georg Petersen, rappresentante dell'OMS nel paese, la vaccinazione è una misura preventiva solo per i polli sani. Intanto, secondo alcune fonti, un allevatore e un bambino di 3 anni sono sospettati di aver contratto il virus.

La Thailandia ha confermato ieri che il virus si è diffuso in un terzo delle province, compresa Bangkok. Ieri è morta una donna di 57 anni, dopo che i suoi polli erano tutti morti, ma si attendono ancora i risultati del test per verificare se si tratta di influenza aviaria. Sono stati confermati i sospetti per un bambino di 7 anni della provincia di Suphan Buri, che è in condizioni critiche all'ospedale pediatrico di Bangkok.

In Vietnam, sono stati chiusi quasi tutti i fast food della Kentucky Fried Chicken (KFC), che da qualche settimana aveva sostituito nel menù il pollo con il pesce.

In Cina, si attendono i risultati dei test sui polli delle province dell'Hubei e dell'Hunan. Le autorità del Guangxi sostengono che la situazione è sotto controllo e il Ministero dell'Agricoltura ha dichiarato che le misure precauzionali sono sufficienti. Intanto Hong Kong ha bloccato le importazioni di pollame da Guangxi, Hubei, Hunan.

L'Australia ha rafforzato la vigilanza sulle navi da pesca, ha ristretto l'accesso pubblico agli allevamenti di polli, ha impiegato cani e macchine a raggi X agli aeroporti per prevenire l'ingresso di cibi contagiati dal virus. Singapore ha recintato gli allevamenti di polli, ha raddoppiato le ispezioni e ha aumentato i controlli sul pollame proveniente dalla Malaysia. (MR)

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