06/09/2010, 00.00
CINA – TIBET
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Un albergo a 5 stelle all’entrata del canyon tibetano

Nel Canyon scorre il fiume Yarlung Tsangpo (Brahmaputra). Il vicepresidente al turismo per la regione Tibet ha annunciato il progetto, che sarà realizzato dalla sua ditta. Vedute spettacolari, ma molti i rischi di slavine e inondazioni improvvise.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Un hotel a 5 stelle sarà realizzato all’ingresso del Canyon Yarlung Tsangpo (nome cinese per il fiume Brahmaputra), considerato uno dei più lunghi e profondi del mondo e forse il più scenografico del Tibet. Ma nascono polemiche sulle possibili conseguenza e rischi dell’iniziativa.

Liu Janyun, vicepresidente al Turismo per il Tibet, ha spiegato ai media che l’albergo, che sarà realizzato dalla sua azienda con sede a Lhasa, sorgerà su una collina presso la remota città di Pai, avrà 150 stanze con una ricettività di 300 ospiti e costerà circa 100 milioni di yuan (11 milioni di euro). Liu ha spiegato che la struttura risponderà alle esigenze dei molti turisti facoltosi abituati a soggiornare in alberghi di lusso, che lamentano come il Tibet orientale ne sia invece privo. Infatti nella zona ci sono soltanto ostelli per la gioventù e camere in affitto gestite dalla popolazione locale.

La scelta ha peraltro suscitato critiche. Yang Yong, esploratore che fu tra i primi a fare trekking nel canyon e che lo conosce bene, osserva che nel canyon “la veduta è spettacolare, ma i pericoli sono tanti: slavine, serpenti, malattie portate dalle zanzare, inondazioni improvvise. Ognuna di queste cose può colpirti”.

Nel canyon pare che la Cina sia anche intenzionata a realizzare una diga gigantesca: progetto che suscita allarme nell’India, che teme che siano deviate le acque del fiume Brahmaputra, essenziale per la popolazione e l’economia di intere regioni.

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