06/04/2004, 00.00
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Una Chiesa molto attiva e al passo coi tempi

Kompong Cham (AsiaNews/Ucan)  – La Chiesa Cattolica in Cambogia è una Chiesa di catecumeni, di giovani, di collaborazione e di speranza: il giudizio è dei più importanti vescovi del Paese.

Il vescovo Emile Destombes, francese e vicario apostolico a Phnom Penh, ha usato toni entusiastici parlando, della direzione verso cui si muove la Chiesa, ai membri della Comunità dei Missionari Tailandesi durante il loro ritiro annuale tenutosi dal 2 al 7 marzo a Kompong Cham, 75 km a nordest di Phnom Penh. Nove membri della Comunità hanno la loro missione in Cambogia.

 Membro della Comunità delle Missioni estere di Parigi, il vescovo ha parlato dello sviluppo della Chiesa a partire dal 1991, anno in cui è stta reintrodotta la libertà religiosa, dodici anni dopo che le truppe vietnamite scalzarono dal potere i Khmer Rossi. Quel radicale regime comunista aveva distrutto le istituzioni religiose presenti nel Paese durante il suo brutale governo dal 1975 al 1979.

Sono tre i distretti ecclesiali presenti oggi in Cambogia – il vicariato di Phnom Penh e le prefetture di Kompong Cham e Battambang. Missionari tailandesi sono presenti in ciascuna delle tre.

Il vescovo Destombes ha definito la chiesa locale come "una Chiesa di catecumeni": si stanno preparando per il battesimo molti più Khmer di quanti non siano già cristiani. Secondo le statistiche della Chiesa, in Cambogia i 19.000 cattolici rappresentano già lo 0,16% dei 12 milioni di abitanti del Paese. Molti di loro sono di origine vietnamita.

Il vescovo ha parlato di una Chiesa cambogiana dei giovani: sono giovani infatti la maggioranza dei cattolici, il che si traduce in una Chiesa "veramente attiva" in molti posti. Il vescovo si è detto convinto che le iniziative messe in atto dalla Chiesa daranno il loro frutto in futuro e daranno ai credenti ragioni in più di speranza. 

"E' anche una Chiesa nel segno della collaborazione – ha aggiunto il vescovo – perché religiosi e sacerdoti di molte nazioni sono missionari nel P, contribuendo così al rafforzamento di questa Comunità Ecclesiale". Molti dei membri della Comunità dei Missionari Tailandesi sono missionari proprio in Cambogia. Il loro lavoro consiste nell'insegnamento del catechismo, tenere corsi di cucito, mandare avanti un asilo nido, fornire assistenza nei progetti di sanità pubblica, avviare i giovani al sacerdozio e fornire accoglienza alle giovani donne.

Coloro che sono impegnati in Tailandia hanno accolto con molto piacere la notizia che una congregazione di sorelle, quella delle Amanti della Santa Croce di kompong Cham, che era stata espulsa dalla Cambogia durante il regime dei Khmer Rossi, è stata ricreata il 21 marzo grazie al lavoro di due nuove sorelle. Le sorelle khmer Ang Songvat e Bouang Buntharian insegneranno catechismo ai catecumeni pronti a far parte della Chiesa Cattolica cambogiana.

Durante il ritiro padre Jean Marie Pernand Dantonel, delle Missioni estere francesi e padre superiore della Comunità dei Missionari Tailandesi, ha introdotto ai presenti un giovane sacerdote appena ordinato che è entrato a far parte della Comunità.

 

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