16/11/2010, 00.00
FILIPPINE
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Vescovi: un milione di rosari per combattere la legge pro-aborto

La campagna dal nome “Crociata dei Rosari” è stata lanciata su Youtube dal card. Ricardo Vidal, arcivescovo di Cebu. Il messaggio è stato diffuso in tutto il mondo. Esso invita i cattolici ad affidare a Dio il destino e la vita di milioni di filippini minacciati dalla legge di controllo delle nascite in fase di approvazione.

Manila (AsiaNews) – Continua la battaglia tra Chiesa cattolica e governo filippino sulla legge per il controllo delle nascite, in fase di approvazione. In questi giorni il card. Ricardo Vidal, arcivescovo di Cebu e altri prelati hanno invitato tramite Youtube  tutti i cattolici del mondo a recitare un rosario a sostegno della vita e della famiglia. L’obiettivo è raccogliere oltre un milione di preghiere, inviate via mail e posta, per costringere il parlamento a fermare la proposta di legge. La campagna dal nome “Crociata dei Rosari” è stata lanciata nelle parrocchie il 31 ottobre scorso (Rosary Christ Crusade) e durerà fino al 16 gennaio 2011. 

Non tutti i cattolici sono però concordi sulla linea dura portata avanti dai prelati. Secondo questi gruppi la Chiesa dovrebbe accogliere la proposta di mediazione fatta dal governo, che di recente si è detto disposto a eliminare quelle parti considerate a favore dell’aborto. 

“Con questo movimento – afferma il card. Vidal su Youtube – vogliamo offrire a Dio le nostre preghiere autentiche per la difesa della famiglia e della vita, affidando a Lui e alla Madonna il destino del nostro Paese”. Su esempio dell’arcivescovo di Cebu, hanno pubblicato il loro messaggio diversi tra prelati, sacerdoti e laici. Tra essi anche mons. Paciano Basilio Aniceto arcivescovo di S. Fernando a capo della Commissione episcopale per la vita e la famiglia, che definisce la legge “un enorme pericolo, perché diffonde la cultura della morte”.   

Il dibattito sulla Reproductive Health è in corso da quattro anni. La legge rifiuta l’aborto clinico, ma promuove un programma di pianificazione familiare, che invita alle coppie a non avere più di due figli, ma di fatto sanziona il personale medico e funzionari che si oppongono e  favorisce la sterilizzazione volontaria. Chiesa e associazioni cattoliche sostengono invece il Natural Family Programme (Nfp), che mira ha diffondere tra la popolazione una cultura di responsabilità e amore basata sui valori cristiani.

Il prossimo 20 novembre gruppi di laici cattolici e associazioni pro – life terranno una veglia di preghiera a Lipa City (Batangas) per protestare contro la legge e sostenere la campagna mediatica lanciata dai vescovi.

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