11/04/2022, 12.26
SIRIA
Invia ad un amico

Vicario di Aleppo, Pasqua: Cristo risorto vince guerre e sofferenze

Nel Paese risuonano ancora gli echi della guerra a 11 anni dall’inizio. Più delle armi oggi colpiscono la fame, la povertà e la disoccupazione. Damasco denuncia all’Onu i missili israeliani. Mons. Abou Khazen: la luce della risurrezione vince le tenebre, non sottovalutare le sofferenze senza farsi vincere dalla disperazione. 

Aleppo (AsiaNews) - In questi “tempi difficili” che attraversano le popolazioni in Siria, in Libano, in Iraq e in altri Paesi come l’Ucraina, anch’essa colpita da una tragica guerra, è “difficile” pronunciare parole di “resurrezione”. Al contrario “continuo a sentire grida di sofferenza, voci di angoscia e frasi di disperazione” che affossano “ogni speranza” e cancellano “l’ottimismo”. È quanto afferma il vicario apostolico di Aleppo dei Latini, mons. Georges Abou Khazen, nel messaggio per la Settimana santa e la Pasqua ai fratelli e sorelle “di tutte le fedi, sette e religioni”. Tuttavia, prosegue il prelato, anche l’evento più drammatico “non potrà” vincere “la speranza” dei cristiani, che è racchiusa in Gesù risorto. 

A 11 anni dall’inizio della guerra, la situazione continua a essere difficile sebbene le fasi più cruente sembrano essere passate e le attenzioni della comunità internazionale volgono altrove, soprattutto in Ucraina dove è in atto “una nuova Siria” come affermano le suore trappiste. A mordere oggi è soprattutto la crisi economica e la mancanza di prospettive, a partire dal lavoro con un tasso elevato di disoccupazione, in particolare quella giovanile. 

L’85% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, oltre 14 milioni - su un totale di abitanti poco superiore ai 18 milioni - necessitano di sussidi e l’inflazione ha determinato una impennata nei prezzi, a partire dai generi di prima necessità. Alla crisi economica e alla guerra, si sommano poi la criminalità comune e le sanzioni occidentali, compreso il famigerato Caesar Act, che finisce per colpire soprattutto la gente comune e i poveri.

In questi giorni si registra inoltre una escalation con Israele, che da tempo opera attacchi e operazioni militari mirate contro obiettivi iraniani - e forze alleate degli ayatollah - sul territorio, provocando anche danni alle infrastrutture civili. Ieri il ministro siriano degli Esteri Faisal Mekdad ha lanciato un appello alle Nazioni Unite perché cessino i “ripetuti e sistematici attacchi”, in violazione all’Accordo sul disimpegno militare del 1974 sotto l’egida Onu. Ieri mattina alcuni missili israeliani avevano colpito obiettivi militari nel centro della Siria, in particolare un centro di ricerca scientifico a ovest della provincia di Hama.

In un clima di crisi e violenze, il vicario di Aleppo auspica che nel tempo pasquale la “luce della risurrezione” possa iniziare a “brillare nei vostri cuori” e vincere “le tenebre”. In questo tempo “Cristo ha vinto la morte […] è risorto dalla tomba e ci precede in Galilea” dove “ascolteremo di nuovo la sua parola”. “In queste circostanze difficili - aggiunge - non possiamo ignorare o sottovalutare le sofferenze”, ma esse non devono diventare fonte di disperazione. Anzi, è Gesù stesso che ci “invita a mettere una distanza” dalle nostre sofferenze quotidiane e trovare “la forza” per proseguire il cammino. 

“Quella che stiamo vivendo - sottolinea mons. Abou Khazen - non è solo una crisi economica o politica, ma è anche una crisi spirituale”. E in tempi di crisi, anche dello spirito “è bene per noi seguire” le parole di Cristo risorto che esorta a tornare “in Galilea”. Un ritorno ai tempi felici vissuti in passato e dove è possibile “incontrare” di nuovo il Signore. Questo incontro forse non cambierà la realtà esterna, l’ambiente circostante di guerra ed emarginazione, ma favorirà - conclude il prelato - un “cambiamento interiore, renderà più forte di fronte alle difficoltà, ravviverà la speranza e vincerà ansia e paura”. 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
P. Patton: la Colletta del Venerdì Santo e la Pasqua con pochi pellegrini per la guerra
29/03/2024 10:58
Mons. Pizzaballa: decine di migliaia di fedeli e pellegrini a Gerusalemme per la Pasqua
26/03/2018 12:17
Patriarca Pizzaballa: Terra Santa ‘grande condominio’, Pasqua oltre gli ‘estremismi’
05/04/2023 10:47
I cattolici indonesiani preparano i riti della Settimana Santa
02/04/2012
Siria: il Covid-19 ha paralizzato economia e vita sociale, peggio che sotto le bombe
13/05/2020 12:43


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”