11/04/2008, 00.00
NEPAL
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Voto regolare in Nepal, nel primo seggio scrutinato sconfitti i maoisti

di Kalpit Parajuli
Solo pochi incidenti in un pugno di seggi, ma con almeno 4 morti. Ci vorranno oltre 10 giorni per lo spoglio. Nel primo seggio assegnato, sconfitta dei maoisti.

Kathmandu (AsiaNews) – Si sono svolte con regolarità e quasi senza incidenti le elezioni in Nepal, per eleggere l’Assemblea costituente incaricata di riscrivere la Costituzione. Ci vorranno almeno 10 giorni per i risultati, ma dal primo scrutinio risulta una sconfitta per i maoisti.

Nella prima circoscrizione costituente di Kathmandu dati provvisori indicano la vittoria del candidato per Partito del Congresso nepalese, con oltre 14mila preferenze. Segue il candidato del Partito unificato marxista leninista con più di 6mila voti e solo terzo è quello del Partito comunista marxista (maoista) con 4mila voti. Si prevede che questi 3 gruppi insieme vincano la grande maggioranza dei seggi. E’ la prima partecipazione dei maoisti alla competizione elettorale, dopo oltre 10 anni di guerra civile: una grande incognita è se accetteranno un’eventuale sconfitta.

Questa è l’unica circoscrizione in cui si è votato con macchine elettroniche, per cui i risultati sono stati immediati. Le cassette elettorali sono ora in viaggio per le sedi centrali dei rispettivi distretti - anche a dorso di mulo -, ove avverrà lo spoglio. Sarà controllato da 63mila osservatori “domestici” e 856 osservatori di 28 organizzazioni internazionali.

Sono in palio 601 seggi, di cui 240 assegnati a chi prende più voti nella circoscrizione e 335 con il sistema proporzionale. Concorrono 9.648 candidati di 54 partiti.

L’analista politico Khagendra Sangraula osserva che “sarà difficile trovare un accordo tra 601 eletti con orizzonti così diversi”.

Le elezioni sono state regolari in quasi tutti i 20.889 seggi elettorali per 17.609.895 iscritti al voto (affluenza del 60%), con incidenti gravi in appena 33 sezioni. La Commissione elettorale nazionale ha confermato l’annullamento del voto in 12 sezioni, che sarebbero state “presidiate” dai maoisti che hanno impedito il voto ai sostenitori di altri partiti. Proprio per impedire simili incidenti, il voto è avvenuto sotto stretto controllo di 135mila poliziotti e soldati. In altre sezioni sono all’esame varie denunciate irregolarità. Si parla anche di almeno 4 morti nella regione sud-orientale: nel distretto Sunsari il sostenitore di un partito minore sarebbe stato accoltellato durante un litigio per ragioni elettorali.

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