31/01/2023, 12.06
CINA
Invia ad un amico

Wenzhou: il Partito comunista fa sparire di nuovo il vescovo Shao Zhumin

Trattenuto anche il suo segretario. L’obiettivo è impedire loro di partecipare al funerale di un religioso della Chiesa “sotterranea”, p. Chen Nailiang. Mons. Shao vittima di continue persecuzioni governative. Divieto di spostamento per il Capodanno lunare al vescovo di Xuanhua.

Roma (AsiaNews) – Le autorità cinesi di sicurezza fanno sparire ancora mons. Shao Zhumin, vescovo di Wenzhou (Zhejiang). AsiaNews lo ha appreso da fonti locali, secondo cui il religioso è stato portato via insieme al suo segretario (e cancelliere della diocesi), p. Jiang Sunian. L’obiettivo è di impedire loro di partecipare al funerale di p. Chen Nailiang, morto il 29 gennaio all’età di 90 anni.

Preso di mira come mons. Lin Xili, primo vescovo di Wenzhou, mons. Shao è spesso sottoposto al lavaggio del cervello per spingerlo ad aderire alla chiesa “ufficiale”, controllata dal Partito comunista cinese (Pcc). Mons. Shao è riconosciuto dal papa, ma non dal Partito, che pretende di esercitare il proprio controllo su tutte le attività religiose.

Nel Zhejiang la percentuale di cristiani supera il 10%. Come mons. Shao, p. Chen apparteneva alla comunità “sotterranea”: di conseguenza, le autorità hanno comunicato a tutti i religiosi sotterranei il divieto di presenziare al funerale o di celebrare messa, affidata poi a tre sacerdoti della parrocchia di Rui'an. 

Già sacerdote della parrocchia di Pingyang, p. Chen era molto amato dai fedeli. Il Pcc lo ha perseguitato sin dai suoi primi passi nella Chiesa cattolica, tra fine anni Quaranta e inizio Cinquanta del secolo scorso: egli ha passato diversi anni in prigione o in campi di “rieducazione” attraverso il lavoro.

Mons. Shao è da tempo vittima delle stesse persecuzioni di Stato. Non è la prima volta che le Forze dell’ordine lo arrestano o lo trattengono per diverso tempo. L’ultimo caso si era avuto il 7 aprile, quando le autorità lo avevano portato via a bordo di un aereo, con ogni probabilità per impedirgli di celebrare le funzioni della Settimana santa, soprattutto la Messa del Crisma. Pochi mesi prima, il 25 ottobre 2021, la polizia lo aveva sequestrato, in via ufficiale per “turismo”; il suo rilascio era avvenuto circa due settimane dopo.

In una situazione simile a quella di questi giorni, tra il 23 agosto e l’8 ottobre 2016 poliziotti avevano fermato mons. Shao e p. Jiang per “un viaggio”. Così non hanno potuto partecipare alle esequie di mons. Zhu Weifang, predecessore di mons. Shao alla diocesi di Wenzhou.

La firma nel 2018, e il duplice rinnovo nell’ottobre 2020 e 2022, dell’Accordo sino-vaticano sulla nomina dei vescovi non ha fermato la repressione governativa dei cattolici cinesi, soprattutto di quelli non ufficiali. Oltre al caso di mons. Shao, vi è quello di mons. Jia Zhiguo, messo agli arresti domiciliari. Ci sono poi vescovi colpiti da varie vessazioni, come mons. Guo Xijin, e quelli obbligati a seguire sessioni politiche come mons. Zhang Weizhu.

Un altro religioso sotto controllo del regime comunista è mons. Agostino Cui Tai, vescovo di Xuanhua (Hebei), più volte costretto agli arresti domiciliari. Il governo gli ha vietato di spostarsi per il Capodanno lunare, permettendo solo alla sua famiglia di andarlo a visitare.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
La Cina che chiude le porte ed ha paura del papa
05/04/2005
Scomparsi nelle mani della polizia 10 sacerdoti della Chiesa sotterranea di Baoding
03/05/2022 11:48
Handan, funerale del vescovo Yang Xiangtai: autorità cacciano centinaia di fedeli (VIDEO)
20/10/2021 12:29
Handan: è morto il vescovo emerito Yang Xiangtai
14/10/2021 09:03
Handan, ricoverato il vescovo emerito Yang Xiangtai: i fedeli pregano per la sua guarigione
13/10/2021 12:49


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”