07/02/2012, 00.00
INDONESIA
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West Borneo: le feste per l'anno del Dragone fra minacce islamiche

di Mathias Hariyadi
Fino a un milione di persone hanno invaso le strade di Singkawan, per assistere alle celebrazioni legate al Cap Go Meh. Nei giorni scorsi leader estremisti hanno lanciato slogan contro la festa, bollata come "anti islamica". Autorità e forze di polizia hanno vigilato sulla sicurezza, nessun incidente o scontro di rilievo.
Jakarta (AsiaNews) - La comunità indonesiana di origine cinese, locali e turisti stranieri hanno preso d'assalto la cittadina di Singkawang - circa 100 km a nord di Pontianak, capoluogo provinciale del West Borneo - per assistere alle celebrazioni legate al Cap Go Meh. La tradizionale festa di piazza con balli, musiche, canti, cade a 15 giorni esatti di distanza dall'Imlek - il capodanno lunare del 23 gennaio scorso, che ha segnato l'inizio dell'anno del Dragone - e ha attirato l'attenzione di centinaia di migliaia, forse un milione, di persone da tutto l'arcipelago e oltremare. A gettare un'ombra sulla festa alcuni striscioni minacciosi issati - con molta probabilità - da esponenti della frangia estremista islamica; tuttavia, il controllo serrato delle forze dell'ordine ha scongiurato qualsiasi episodio di violenza.

Singkawang è la meta favorita da indonesiani di origine cinese e turisti, che hanno invaso la cittadina - secondo alcune fonti si è toccato il milione di presenze, ndr - per le celebrazioni legate al Cap Go Meh. Ieri dozzine di persone vestite con abiti tradizionali hanno colorato vie e piazze, al suono di musiche e balli; come ogni anno, il culmine della festa è rappresentato da una esibizione folcloristica ribattezzata Tatung, l'evento più famoso e apprezzato dai partecipanti. Fra di loro vi era anche Jacky Cheung, famoso cantautore di Hong Kong venuto ad assistere all'evento in prima persona.

Tuttavia, nei giorni che hanno preceduto la festa per le strade della cittadina - a maggioranza cinese - sono comparsi striscioni e cartelli, che invitavano la comunità musulmana a boicottare la festa. Fonti locali riferiscono che gli autori del gesto sono da ricercare fra i leader della frangia estremista, secondo cui la festività di Cap Go Meh "è contraria all'islam" e ai suoi principi.

La presenza di alti funzionari, fra cui il governatore del West Borneo, e ufficiali di polizia alla festa ha scongiurato l'ipotesi di violenze o scontri di piazza. Imponenti le misure di sicurezza, per un evento che ha fatto registrare il tutto esaurito negli hotel e negli ostelli fin dai mesi scorsi. Sempre ieri si sono tenute celebrazioni e festeggiamenti anche a Bogor, circa 60 km a sud-ovest di Jakarta, che hanno unito i balli del capodanno lunare con performance artistiche tribali fra cui la Reog Ponorogo dance e la Papua dance.
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