Secondo il Joint Apparel Association Forum le tariffe del 44% imposte dalla Casa Bianca rischiano di causare una grave battuta d’arresto. Il tessile costituisce il 64% delle esportazioni dello Sri Lanka per 1,8 miliardi di dollari nel 2023, possibili perdite fino a 300 milioni di dollari. Impatti di vasta portata anche per la gomma e altri comparti.
L’infrastruttura strategica nel sud-ovest rilanciata grazie al sostegno di Pechino. Manet assicura che il Paese non permetterà basi militari straniere, ma apre le porte agli aiuti (e ai fondi) cinesi. Attesa per la visita di Xi Jinping che vuole approfittare del disimpegno Usa e dei dazi di Trump per rilanciarsi come unico partner affidabile per la regione.
Con il suo -13,22% sull'onda della guerra commerciale innescata dai dazi, l'indice Hang Seng ha registrato il suo calo più brusco dal 1997. I timori di recessione fanno affondare anche i titoli delle società immobiliari di Singapore. Massicci interventi di un fondo sovrano cinese per contenere le perdite alla borsa di Shanghai.
Avviati ufficialmente i lavori per la costruzione di una centrale da 120 MegaWatt nell'area di Trincomaleee. India e Sri Lanka hanno annunciato anche la nascita del Colombo Security Conclave, un forum di cooperazione in materia di sicurezza che comprende anche Bangladesh, Maldive e Mauritius
È quanto emerge dai dati diffusi dall’Israel Innovation autorithy relativi al 2024. Dall’inizio del conflitto oltre 8mila occupanti del settore hanno lasciato il Paese. L’ad dell’Autorità per l’innovazione chiede “attenzione immediata” per il settore. Il premier Netanyahu vola a Washington da Trump per discutere di dazi e ostaggi a Gaza.
Dopo tanti tentennamenti e incontri a livello di singoli Paesi, ora a samarcanda l'Unione europea ha dichiarato apertamente la sua intenzione di “innalzare le relazioni fino al partenariato strategico” con tutta la regione nel suo complesso. Ma i leader locali, che puntano a "diversificare" la loro politica estera, aspettano di vedere quante risorse Bruxelles metterà davvero sul tavolo.
La Cina ha annunciato la sua contromossa sui beni prodotti negli Stati Uniti e nuove restrizioni sull'esportazione delle terre rare. Intanto proprio nel 50.mo della fine della guerra il Vietnam considera “ingiusti” i dazi del 46% imposti dalla Casa Bianca nei suoi confronti, ma apre alla mediazione e non replica con misure analoghe. Intanto però To Lam potrebbe andare a Mosca a maggio per la “Parata della vittoria”.
Con l'accordo sulle frontiere dopo quattro anni di gelo ristabiliti i collegamenti aerei e riaperte le vie commerciali. L'accordo può aprire una stagione di grande crescita economica, soprattutto per il Tagikistan, il Paese più arretrato di tutta l’Asia centrale.
Alti funzionari del ministero dell’Energia hanno incontrato mons. Kleden per discutere dei progetti di sviluppo. Il presule ha confermato l’opposizione della Chiesa, a tutela della popolazione e del territorio. Nell’area l’80% degli abitanti sono dediti all’agricoltura. Dietro le pressioni di Jakarta gli interessi delle multinazionali.
In una fase di “guerra commerciale” acuita dai dazi imposti dal presidente Usa Trump, i tre Paesi cercano nuove vie di collaborazione. Il vertice in programma il 29 e 30 marzo a Seoul. La preoccupazione dei sud-coreani (e giapponesi) per le tariffe al settore delle auto. Intanto Pechino annuncia contromisure se Washington prosegue nella guerra commerciale.
Anche in Oceania è cresciuta la dipendenza nei confronti dei creditori, problema al centro dell'appello di papa Francesco per il Giubileo 2025. Con una chiara volontà politica si potrebbero ancora evitare le situazioni gravi di altri Paesi, ma c'è ancora poca consapevolezza. Il 24 maggio partirà da Samoa una "Staffetta della luce" globale di 24 ore per sensibilizzare.
Mossa per aumentare le entrate fiscali, ma rischia di affossare la produzione interna che aveva registrato un periodo di forte espansione. L’associazione che riunisce gli operatori esprime grande “preoccupazione”. Per gli esperti è preferibile un regime fiscale “che incentivi i veicoli assemblati localmente”.
Per raggiungere il livello medio-alto di sviluppo entro il decennio servono maggiori investimenti nel settore energetico. Per i sostenitori, l’atomica garantirebbe energia stabile e “pulita”, migliorando l’ambiente in una fase critica per le rinnovabili tradizionali. Mosca e Pechino i partner di riferimento nello sviluppo di infrastrutture.
Il settore traina l’economia del Bangladesh con l’85% del totale delle esportazioni e un indotto di 47 miliardi di dollari. Tuttavia, molti lavoratori rivendicano il pagamento di numerose mensilità arretrate e i bonus collegati alla festa per la fine del Ramadan. Le vane promesse dei vertici aziendali, con la polizia che reprime le manifestazioni.
Carte di debito e diversi generi di talony, i “tagliandi” degli anni di vacche magre come nella perestrojka di Gorbačev, stanno diventando sempre più diffusi e capillari nella Russia di oggi. Ma con mille rubli caricati al mese sono ben poco per far fronte alla crisi economica. E c'è chi torna a chiedere di regolare dall'alto i prezzi dei generi di prima necessità alla maniera tipicamente sovietica.
Alle aziende cinesi il gigante Usa della distribuzione avrebbe chiesto di ridurre i prezzi per compensare le tariffe introdotte da Trump. La protesta delle imprese che già lavorano con margini molto stretti per vincere la concorrenza. L'intervento del ministero del Commercio di Pechino. In gioco anche gli interessi dell'azienda nel mercato interno cinese.
Due università cinesi stanno sperimentando un nuovo dispositivo che sostituisce i wafer di silicio adottando un rivoluzionario sistema ternario. I test attestano una sensibile riduzione del consumo di energia per i calcoli richiesti dall'intelligenza artificiale. L'obiettivo dichiarato è renderlo la tecnologia di riferimento ento 10-15 anni.
Nel Paese devastato da oltre 10 anni di guerra vi sono giovanissimi, anche di 13 anni, alla guida di taxi o di mezzi pubblici. La speranza di guadagnare anche piccole somme di denaro per sostenere le famiglie impoverite. Onu: la crisi innescata dal conflitto “ha colpito in modo sproporzionato e devastante donne e ragazze”.
Per confermare la crescita al 5% il premier Li Qiang ha annunciato davanti all'Assemblea nazionale del popolo l'emissione di nuovi buoni del tesoro per finanziare misure a sostegno dei consumi delle famiglie. Sale al 4% il rapporto tra deficit e Pil. Nel 2025 crescerà ancora del 7,2% la spesa militare (ma anche quella per istruzione e ricerca scientifica). Sui soli prodotti agricoli Usa (per ora) la risposta ai nuovi dazi di Trump.
La più colpita è l’isola di Java, in cui si registra un impatto rilevante sul tessuto produttivo. Fra le realtà in crisi il gigante dell’abbigliamento PT Sritex, con circa 11mila esuberi fra i vari reparti e il mancato versamento delle indennità dall’agosto scorso. Il governo promette interventi ma potrebbe saltare l’obiettivo del 5% di crescita per il primo trimestre 2025.
Le sanzioni internazionali a Russia e Iran hanno permesso all’Azerbaigian di sfruttare la sua posizione mediana non solo a livello geografico. La scommessa su un grande corridoio di trasporti Nord-Sud che aprirebbe per Mosca le porte dell’Oceano Indiano, da dove aggirare ogni forma di pressione.
Ad appena un mese dal lancio del nuovo prototipo di intelligenza artificiale "made in China" municipalità e funzionari governativi fanno a gara ad adottarlo nei propri uffici. Viene considerato un importante passo in avanti importanza nella realizzazione delle cosiddette "smart-cities".
Coinvolto il gigante nazionale del petrolio, con perdite miliardarie. La procura generale ha svelato una frode legata alla miscelazione del carburante. A rischio anche migliaia di veicoli che potrebbero aver subito gravi danni. Dietro il malaffare gravi lacune in tema di trasparenza e pesanti interferenze politiche.
In una lettera promossa dall'organismo ecclesiale 124 leader religiosi invocano dai ministri delle Finanze dei Paesi più ricchi del mondo riuniti a Johannesburg l'adozione di misure concrete per fermare lo scandalo dei Paesi poveri costretti a spendere più per ripagare i loro creditori che per sanità e istruzione. Invocata anche una Convenzione Onu sul debito e un registro globale pubblico dei prestiti.
La compagnia Yandex aumenta le percentuali per i tassisti, ha soffocato tutti gli altri attori del mercato dei trasporti di persone e cose (compreso Uber) in Kirghizistan, Kazakistan e Uzbekistan. Inefficaci le misure varate dalle locali agenzie antitrust.
I tagichi si ritengono i principali eredi delle vie commerciali dei secoli lontani, della “prima globalizzazione eurasiatica” della storia. Ma oggi secondo il politologo Abdugani Mamadazimov sono costretti a rincorrere i vicini mentre il mondo intero guarda all'Asia Centrale come a un'area cruciale dei collegamenti tra Oriente e Occidente.
Il presidente cinese ha incontrato oggi il gotha dell'industria digitale e la tv di Stato l'ha mostrato salutare il co-fondatore di Alibaba, l'uomo simbolo costretto al basso profilo dal 2020. La mossa arriva mentre l'economia di Pechino continua ad arrancare. L'appello (interessato) di Xi: "È il momento giusto per sfruttare appieno le vostre capacità".
L’analista Bridget Welsh, esperta di Sud-est asiatico, analizza i primi passi di Kuala Lumpur alla guida del blocco: la leadership avrà successo se metterà “gli interessi di chi vive nella regione al di sopra di quelli dei suoi leader”. "Invocare 'elezioni inclusive' in Myanmar contraddice la situazione reale sul campo".
La denuncia alla Commissione europea di quattro ong internazionali attive per la difesa dei diritti umani: ignora le clausole di salvaguardia inserite nell'Accordo di libero scambio entrato in vigore nel 2020. Documentati 40 casi emblematici di uomini e donne che stanno scontando pene detentive fino a 20 anni per le loro azioni a favore dello sviluppo sostenibile e i diritti dei lavoratori.
Ieri il primo impegno ufficiale dell’ex premier thailandese come coordinatore del gruppo dei consiglieri informali del capo del governo malaysiano come presidente dell'Asean. Presente anche l’ex ministro degli Esteri di Singapore. Sul piatto le conoscenze del miliardario thai nello scenario birmano e le risorse economiche, ma non mancano le voci critiche.