Riyadh ha autorizzato l’ingresso di investitori nelle due città sante dell’islam: si potranno rilevare quote (fino al 49%) ma è esclusa la proprietà diretta di immobili. Lo studioso giordano Al Sabaileh ad AsiaNews: con Mohammed bin Salman il Paese sta vivendo un “cambiamento totale” con l’economia che detta le scelte in politica estera e interna. Il “passo gigantesco sarebbe la pace con Israele”.
Nonostante il +14,8% rispetto ai dodici mesi precedenti, i dati del 2024 restano lontani dalla soglia dei 6 miliardi di viaggiatori domestici toccata prima della pandemia. Con le nuove infrastrutture dei trasporti i cinesi stanno sempre più scoprendo nuove mete locali. Il boom dello Xinjiang, sostenuto politicamente per promuovere la sinicizzazione.
La contesa dei territori settenrionali con la Russia è una costante della storia degli ultimi secoli. Ma oggi non c'è affatto una corsa degli abitanti della provincia di Heilongjiang a cercare casa in Siberia. L'avanzata di Pechino avviene piuttosto attraverso lo yuan che sta sostituendo il rublo nelle transazioni commerciali. Le risorse naturali la vera posta in gioco
La guerra commerciale annunciata dal presidente Usa che entra in carica tra pochi giorni preoccupa gli industriali dei Paesi dell'Asean. Il timore è che i prodotti cinesi che non prenderanno più la strada dell'Occidente possano strangolare i mercati locali, già oggi alle prese con la durissima concorrenza del "made in China".
Il governo ha proposto un prezzo massimo di 58 pesos al chilo per il riso di qualità superiore, ma si tratta di una misura insufficiente per alcune parti sociali. Nel quarto trimestre del 2024 la fame ha raggiunto livelli vicini a quelli del 2020, colpendo circa una famiglia filippina su quattro.
A sottoscrivere il patto il premier russo Mishustin in visita nella capitale vietnamita. Accordi di cooperazione anche nell'economia digitale e nelle comunicazioni wireless. L'obiettivo è rafforzare Il commercio bilaterale che tra i due Paesi è stato di soli 3,6 miliardi di dollari nel 2023. Mosca cerca nuovi mercati per aggirare le sanzioni occidentali.
L’impianto idrico sarà realizzato in collaborazione con un gruppo francese e fornirà 300 milioni di metri cubi di acqua potabile. Sarà la più grande infrastruttura del Paese al servizio di tre milioni di cittadini; quattro anni per il completamento. Sostituirà un precedente progetto studiato con Israele che avrebbe dovuto collegare mar Morto e mar Rosso.
Il governo di Colombo è corso ai ripari acquistando 35mila tonnellate dall'India, ma in molte aree del Paese i prezzi sono schizzati alle stelle e si vende sale di pessima qualità. I produttori si giustificano con le inondazioni, ma lavoratori e nutrizionisti ricordano che nemmeno durante lo tsunami di vent'anni fa si arrivò a una crisi del genere.
Asel Tasmaganbetova, figlia di Imangali, il segretario dell’alleanza eurasiatica Csto e uno dei politici più in vista del Paese, ha lanciato una linea di prodotti cosmetici che pubblicizza come espressione dell'"autentico spirito kazako".
Per ridurre i prestiti dall'estero il Kirghizistan ha intenzione di raccogliere dalla popolazione oltre 1,1 miliardi di dollari. Mentre il suo bilancio viene periodicamente rifinanziato con enormi somme, ricavate in seguito alle campagne di lotta alla corruzione.
Venticinque anni dopo la campagna del Duemila, papa Francesco ha rilanciato in occasione del Giubileo l'appello che fu già di Giovanni Paolo II a condonare i prestiti a chi non può restituirli. La denuncia di un rapporto dell’Unctad: "Nel mondo 3,3 miliardi di persone vivono in Paesi costretti a pagare più soldi per interessi sul debito che per istruzione e sanità. Il Sud del mondo ha pagato il conto più salato delle crisi".
Le autorità continuano a sostenere che nell'anno che si chiude verrà centrato l'obiettivo di una crescita del Pil di "circa il 5%" trainata dall'export di auto elettriche. Ma il malumore resta diffuso e anche la stessa lotta alla corruzione nel Partito alimenta la paralisi soprattutto tra i quadri più anziani. Mentre le analisi preoccupate di due noti economisti cinesi sono state fatte sparire dai social network.
Cresce la domanda anche in Europa soprattutto nei comparti della cura e dell'assistenza. Il loro contributo alla ricchezza nazionale è fondamentale, ma necessitano di protezione legale e sostegno, oltre a piani di rimpatrio quando necessari. Nel 2023 hanno fatto registrare 37,2 miliardi di dollari di rimesse, pari all’8,5% del Pil. I maggiori contributori provengono da Stati Uniti, Singapore e Arabia Saudita.
L’ex-presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdymukhamedov, nonostante abbia ceduto al figlio Serdar la carica, si gloria tuttora del titolo di 'padre della patria' e in suo onore si sta costruendo la nuovissima smart-city con il nome di Arkadag. E ha chiesto di accorciare i tempi di realizzazione, in modo da insediare una quota maggiore di nuovi abitanti ed attirare altri investimenti
A cinque anni dal precedente diffuso nel 2019, un nuovo rapporto curato dalle Nazioni Unite fa il punto sulle politiche di Bangkok che - nonostante la sua crisi - continua ad attrarre migliaia di persone dai Paesi confinanti. Pur rilevando passi avanti, si denunciano situazioni ancora precarie su condizioni di lavoro e assistenza sociale. Il nodo dei birmani che fuggono dalla guerra.
Il governo di Colombo annuncia un piano per rendere economicamente vantaggiosa la gestione degli immobili di rappresentanza. Gesto simbolico nel Paese che ha appena rinegoziato il suo debito col Fondo monetario internazionale.
Anche la maionese nelle feste di quest’anno sarà più cara del 13,5%, mentre si riducono i risparmi reali dei cittadini nonostante i dati sulla crescita gonfiati dalla produzione industriale bellica. La Cina prende atto della liberazione di ampi spazi di mercato e cerca di occuparli evitando il più possibile i rischi.
Ašgabat possiede riserve di gas naturale per 17,5 mila miliardi di metri cubi, occupando il 4° posto al posto dopo Russia, Iran e Qatar. Oggi non riesce più a vendelro a Mosca alle condizioni stabilite e questo potrebbe aprire nuove possibilità per i vicini uzbeki che vivono al freddo. Ma servirebbe una scelta politica tutt’altro che semplice.
la Città internazionale del commercio nella provincia sudorientale dello Zhejiang è il luogo di provenienza della maggior parte degli addobbi natalizi venduti in queste settimane in tutto il mondo. Un gigantesco mercato all'ingrosso da 6,4 milioni di metri quadri aperto sette giorni su sette per operatori di tutto il mondo che nel 2024 sono tornati ad arrivare in massa.
Nonostante i distinguo sull'invasione dell'Ucrainza il Kazakistan continua a collaborare in modo intenso con Mosca, ma intensifica anche gli accordi con i Paesi occidentali. Oggi è “più vicino dell’Europa” per la Russia, e allo stesso tempo “avvicina l’Europa alla Cina”. E proprio l’incontro di mondi diversi potrebbe essere la grande occasione per gli eredi dei nomadi dell’Asia centrale.
Il governo di Biškek guarda a Singapore come a una strada da imitare. E la valorizzazione della produzione agricola, uno dei capitoli più significativi dell’export kirghiso, è un'opportunità importantissima per le relazioni con la città-Stato, dove non ci sono grandi risorse naturali.
Dai docenti agli operai delle raffinerie cresce il malcontento per compensi e condizioni di impiego migliori. Energia ed economia affossano le prospettive di ripresa, in una nazione già segnata dalle sanzioni occidentali. Il costo di beni e servizi essenziali è aumentato anche del 40% negli ultimi mesi. Cresce la pressione sull’amministrazione Pezeshkian.
L’energia “pulita” in Russia rimane poco sopra al 30% e interi settori come quello automobilistico e del riscaldamento funzionano ancora esclusivamente con carburanti da fonti fossili. Mente con l'invasione dell'Ucraina sono tramontatte le speranze di vedere Mosca tra i maggiori finanziatori del Carbon Border Adjustment Mechanism.
Sulla riva orientale del mar Caspio, a pochi chilometri dalla città di Turkmenbaši, sono stati costuiti alberghi a 5 stelle, servizi di ogni genere, un aeroporto internazionale e diverse strutture per l’intrattenimento, lo sport e la ristorazione. C’è davvero tutto, soltanto che ormai manca il mare.
Il gigantesco centro logistico-commerciale Manas nel villaggio di Leninskoe, che i cinesi stanno costruendo non lontano da Biškek, si candida a diventare uno snodo fondamentale (e alternativo alla direttrice russa) per gli scambi tra Oriente e Occidente. Con il primo ministro kirghizo Žaparov che lo ha già ribattezzato come il “grande porto marittimo” di un Paese senza sbocchi sul mare.
Come richiesto dagli imprenditori anche Tokyo è stata inserita tra i 38 Paesi ai cui cittadini la Repubblica popolare ha facilitato l'ingresso come visitatori. L'annuncio dopo l'incontro a Lima tra Xi Jinping e il premier nipponico Ishiba. Sullo sfondo restano comunque le diatribe storiche, come la stessa partita di calcio tra le due nazionali ha mostrato pochi giorni fa a Xiamen.
Nella sessione inaugurale del nuovo Parlamento il presidente dello Sri Lanka ha annunciato un imminente nuovo accordo sul debito con il Fondo Monetario Internazionale. Turismo, commercio e nuove tecnologie i settori di punta "per uno sviluppo che distribuisca i suoi benefici a tutti". "Non sarà permesso il riemergere di politiche razziste".
Negli ultimi giorni hanno lasciato l'amministratore delegato Nadhmi al-Nasr, il dirigente media Wayne Borg e Antoni Vives. Il primo avrebbe minacciato di “sparare” ai collaboratori, il secondo è accusato di aver denigrato la religione musulmana. Intanto l'obiettivo ora è portare a termine “l'aspetto sportivo” per poter svolgere le manifestazioni in calendario.
Per rispondere all'aumento dei consumi il governo vietnamita ha annunciato un funzionamento per un numero di ore record degli impianti a carbone che nel Paese rappresenta ancora il 48,7% della produzione totale di energia. Nel frattempo cresce il business dei veicoli elettrici, con il produttore locale VinFast che firma partnership e conquista fette di mercato.
L'annuncio di Xi Jinping al summit di Lima. Il forum economico dell'Asia Pacifico è uno dei pochi organismi internazionali in cui sono presenti sia Pechino sia Taipei. Xi Jinping punta ad accreditarsi come perno degli scambi commerciali nel Pacifico contro la minaccia del protezionismo col ritorno di Trump.