Gli occhi del mondo e dell'Asia in particolare sono puntati su Beirut, alla riunione dell'Opec (l'Organizzazione delle nazioni esportatrici di petrolio), che oggi cerca una via per ridurre i prezzi del petrolio. Nei giorni scorsi il prezzo al barile è giunto a 42 dollari, un nuovo massimo storico che rischia di frenare la ripresa mondiale dell'economia. Già ieri sera, dopo le promesse dell'Opec di aumentare la produzione, i prezzi sono discesi. Un esperto del mondo petrolifero valuta le mosse della comunità internazionale.
Il fabbisogno energetico della Cina è cresciuto del 41%; nel 2004 assorbirà metà del greggio irakeno.
Fra i più renitenti sono Francia e Russia. La storia del debito estero, eredità di Saddam, è un intreccio di complotti e alleanze.
L'opposizione si divide per le polemiche sulla sconfitta. L'economia aiuta a distendere i rapporti con la Cina.
Con l'approssimarsi delle elezioni in India, presentiamo ai lettori di AsiaNews un quadro di questo paese, che in poco tempo sta integrando globalizzazione e tradizione. Non senza problemi e squilibri.
Sviluppo industriale e migrazioni sono fra le prime cause. La domanda cinese di grano rischia di squilibrare tutto il mercato mondiale