La protesta pubblica di 500 rappresentanti delle minoranze religiose contro l'Awami League a quattro mesi dalle elezioni. Gli impegni presi nel 2018 per i loro diritti non sono stati trasformati in legge dal governo e anche per questo in molti continuano a lasciare il Paese. Il cattolico Nirmol Rozario: "Difendiamo la nostra esistenza".
Necessari interventi di riparazione e manutenzione straordinari. Indefiniti i tempi di intervento, alcuni esperti parlano addirittura di 50 anni per il completamento. L’ipotesi di chiusura una “questione politica”. La smentita del ministro del Turismo secondo cui sarà regolarmente aperta come moschea (e visitabile per i turisti).
I diplomatici cinesi hanno cercato di bloccare una conferenza in programma ieri a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Pechino afferma di chiudere i centri di internamento, in realtà trasferisce le persone nelle carceri regolari.
Due attivisti vietnamiti si stanno trasferendo negli Stati Uniti grazie a un accordo negoziato prima della visita di Biden, un'altra coppia è già a Berlino. Firmato anche un accordo privato in cui si promettono progressi in tema di libertà di culto e attività di ong. Ma secondo 88 Project ancora oggi vi sono 374 attivisti a rischio arresto o sotto stretta sorveglianza delle autorità e 190 in prigione.
Il porporato ripercorre le ultime drammatiche settimane dal ritiro del decreto presidenziale dietro pressioni di sedicenti leader (al soldo di Teheran). Sul futuro della comunità una minaccia “più subdola”, ma con la stessa logica dell’Isis: cacciare i cristiani. L'amarezza per l'incontro col papa (al termine di un'udienza generale) di Rayan il Caldeo, che in Iraq adesso sta dicendo che Sako non è più il patriarca. Costretto a rinunciare alla presenza all'incontro dei vescovi del Mediterraneo a Marsiglia per le denunce nei tribunali, parte di questa campagna contro di lui.
Il porporato ripercorre le ultime drammatiche settimane dal ritiro del decreto presidenziale dietro pressioni di sedicenti leader (al soldo di Teheran). Sul futuro della comunità una minaccia “più subdola”, ma con la stessa logica dell’Isis: cacciare i cristiani. L'amarezza per l'incontro col papa (al termine di un'udienza generale) di Rayan il Caldeo, che in Iraq adesso sta dicendo che Sako non è più il patriarca. Costretto a rinunciare alla presenza all'incontro dei vescovi del Mediterraneo a Marsiglia per le denunce nei tribunali, parte di questa campagna contro di lui.
Tutti e cinque i membri sono stati feriti mentre stavano pregando in casa e sono poi stati portati all'ospedale dalla polizia. Al momento non si hanno notizie sugli assalitori, che erano una trentina. In base alle prime indagini il capo famiglia era stato accusato di cantare e pregare a volume troppo alto e di essere coinvolto nella propaganda religiosa.
In un primo momento Joseph Shahbazian aveva ricevuto una sentenza a 10 anni, ridotta a due a maggio. Egli ha sofferto di problemi di salute in prigione, il rilascio anticipato (forse) legato a una grave patologia in atto. Attivista cristiano parla di “rara” buona notizia a fronte di “una impennata di arresti”. A un anno dall’uccisione fermato il padre della 22enne curda, proibito il ricordo.
P. Anil Francis, 40 anni, è stato trovato impiccato a un albero. In una nota la diocesi di Sagar - pur senza sbilanciarsi sul movente e offrendo piena disponibilità alla collaborazione nelle indagini - racconta che era stato denunciato per un suo post sui social network contro le violenze nel Manipur. Era il direttore di una scuola cattolica in uno Stato indiano al centro da mesi di intimidazioni contro i cristiani da parte dei fondamentalisti indù.
Da una nuova indagine d'opinione diffusa dal Pew Research Center emergono strade opposte tra i Paesi della regione: se in Indonesia e Malaysia torna a crescere il consenso a una presenza dell'elemento religioso nella politica attiva, Singapore si presenta come il Paese che vedono nella convivenza e nella libertà di cambiare il proprio credo fattori determinanti.
Nonostante lo sdegno per i fatti di Jaranwala non si fermano in Pakistan i casi di abusi della legge che punisce l'oltraggio al libro sacro dell'islam: un sospetto sui loro figli ha portato dritti in carcere i coniugi Shaukat e Kiran Masih in un clima di fortissima tensione. Mentre a Tandlianwala, un'altra località del distretto di Faisalabad, i cristiani sono stati costretti a fuggire di notte dalle loro case perché minacciati dagli estremisti islamici.
P. Yang Xiamonig - giovane sacerdote della diocesi di Wenzhou nello Zhejiang ordinato nel 2020 - è stato condannato a una sanzione amministrativa dal tribunale e impedito a svolgere il ministero per la sua scelta di coscienza. Le autorità governative pretendono di decidere chi è un vero sacerdote e chi non lo è in aperta violazione alla libertà religiosa.
La polizia ha interrogato i presenti all'Ishwar Dham di p. Vineet Pereira dopo una denuncia presentata dai movimenti radicali indù. Il sacerdote: "Questa casa è aperta a tutti. Accogliamo tutti nel nome di Gesù., con un'attenzione particolare a poveri ed emarginati senza violare la legge". Intanto la Corte Suprema indiana ha nuovamente rigettato una petizione allarmista dei nazionalisti indù sulle conversioni.
È l’invito lanciato dal card. Sako dalla sede provvisoria di Erbil, dove si trova in seguito alla controversia col presidente della Repubblica. La difesa di una comunità cristiana che sente minacciata “la propria esistenza”. Serve un “nuovo orizzonte” aperto dal cammino sinodale. Il porporato sarà a Marsiglia per la messa con papa Francesco.
Eliezer Sidhu, responsabile di una Chiesa presbiteriana, è stato prima costretto a recitare dei versetti coranici. Dopo l'aggressione è stato portato d'urgenza in ospedale, da dove ha spiegato che i responsabili dell'attacco sono gli stessi che da settimane stanno imbrattando i muri delle chiese con scritte islamiche. I difensori dei diritti umani sostengono che questo sia uno dei momenti peggiori mai vissuti per i cristiani in Pakistan.
Una vicenda avvenuta nel villaggio di Dhok Syedan e che ricorda quanto avvenuto a metà mese a Jaranwala, con la distruzione di 26 chiese e oltre 200 case. A scatenare la minaccia di assalto un tentativo di estorsione contro una famiglia da parte di un convertito all’islam. Fra i cristiani “paure latenti” e sensazione diffusa di “vulnerabilità”.
Il leader cinese ha visitato nel fine settimana l’area esaltando la “stabilità sociale” raggiunta “a fatica”. E invita a “promuovere con maggiore profondità la sinicizzazione dell’islam”. Intanto le autorità continuano ad arrestare uiguri che praticano la fede o leggono il Corano. Domani papa Francesco sorvolerà la regione nel viaggio in Mongolia.
La religiosa 33enne delle Missionarie dell'Immacolata - legate al Pime - sta per partire in missione in Italia. Nella messa di saluto, celebrata da p. Giacominelli, la “gioia” di operare nell'ambito dell'educazione, come tante religiose italiane conosciute nella sua parrocchia di Bonpara. La sua testimonianza esempio per altre ragazze che vogliono seguire lo stesso percorso.
Dopo una lunga malattia è deceduto ieri in ospedale il presule emerito di Dohuk in Kurdistan. Il fisico era segnato da un attentato cui era rimasto vittima nel 2003, che non ne aveva però scalfito la vocazione all’incontro e al confronto. Una famiglia musulmana lo chiamava con affetto “mio zio vescovo”. Dalla scuola internazionale ai centri per i profughi Isis una vita spesa al servizio della comunità curda.
Il vicario del patriarcato latino per Israele ripercorre i primi 16 mesi da vescovo e approfondisce la tensione intorno al monastero carmelitano. Pace ed equilibrio confessionale messi in pericolo da una setta legata al chassidismo. L’escalation è degenerata in scontri fisici fra le parti, la polizia ha arrestato un cristiano lasciando impuniti i provocatori. La visita del presidente Herzog.
Vescovi, sacerdoti, suore e oltre un centinaio di fedeli hanno partecipato a un seminario intitolato “Journeying Together”. L’unità valore fondante della Chiesa. Laica definisce “esperienza nuova e arricchente” l’approfondimento delle conoscenze sulla missione della Fabc. Arcivescovo di Dhaka: famiglia luogo in cui è più evidente l’unità.
Il rapporto “Sri Lanka Brief” testimonia l’escalation di attacchi contro la minoranza a 40 anni dal luglio nero del 1983. Si contano almeno 14 incidenti fra il 9 luglio e il 22 agosto di quest’anno. La costruzione di nuovi templi buddisti per cancellare il retaggio della cultura indù nel nord-est dell’isola. Vale le denunce alla polizia.
L’attacco con spade, bastoni e manganelli è avvenuto domenica 20 agosto, durante la funzione di preghiera. Protagonisti del raid oltre 40 persone, appartenenti a movimenti radicali Hinduvta. Devastati oggetti sacri e una copia della Bibbia. Al momento della denuncia altre 300 persone legate a fazioni radicali hanno compiuto un nuovo assalto.
L’accademico approfondisce la crisi fra il cardinale e il presidente della Repubblica in seguito al ritiro del decreto patriarcale. Il porporato rivendica la lotta per “libertà e indipendenza”. Le radici dell’attuale crisi nella fase della lotta contro l’Isis, quando si sviluppano le milizie armate (anche cristiane). Le critiche di “politicizzazione” prive di fondamento, difende la patria e i cittadini.
La paura dopo gli assalti contro chiese e abitazioni dei cristiani per un'accusa inverosimile di blasfemia. Il messaggio del vescovo Rehmat dagli Stati Uniti dove si trovava in visita: "Preghiamo Dio per la pace e chiediamo giustizia al governo del Pakistan". Il vicario generale p. Tanvir: "Gli arresti e il divieto di assembramenti arrivano tardi, la polizia poteva prevenire le violenze. Si cambi subito la legge sulla blasfemia". Il presidente della Conferenza episcopale ha visitato le vittime. Domenica 20 una speciale Giornata di preghiera
Nel distretto di Faisalabad 21 luoghi di culto e le abitazioni dei cristiani devastati da una folla aizzata dagli estremisti islamici. Centinaia di persone costrette a fuggire. Il cristiano accusato di aver scritto frasi oltraggiose contro il Corano in realtà è un analfabeta, Il presidente dei vescovi pachistani mons. Arsad: “La nostra gente non è al sicuro. Un’indagine trasparente su queste violenze per ristabilire il primato della legge e della giustizia”.
Il porporato torna sulla decisione del presidente Rashid di cancellare il riconoscimento del ruolo di patriarca. Egli parla di “assassinio morale” e definisce il trasferimento da Baghdad a Erbil gesto di “protesta estrema”. Giornalista di Mosul conferma l’uso di case e chiese da parte dell’Isis come centri di detenzione.
Atto di vandalismo contro la parrocchia di San Gonsalo Garcia. Mentre la polizia compiva i rilievi, la gente si è radunata fuori dai cancelli a pregare. L'arcivescovo Felix Machado: "Esorto tutti a mantenere l'armonia nel quartiere e apregare per la pace nella società indiana".
Negli ultimi due mesi le autorità hanno arrestato decine di convertiti dall’islam, ma non mancano casi di armeni iraniani. Almeno 10 sono ancora oggi in carcere. Quanti sono stati rilasciati hanno versato cauzioni di migliaia di dollari o devono partecipare a sessioni di rieducazione islamica. La stretta a poche settimane dal primo anniversario dall’uccisione della giovane curda.
Nel Guangxi trattenuto per 15 giorni in “fermo amministrativo” il pastore Park Guangzhe. A Wenzhou riprende la campagna di rimozione delle croci dalle chiese, tolte anche le targhe con riferimenti a Gesù. Dal primo settembre in vigore una nuova legge che impone nuove restrizioni e controlli sull’attività religiosa e i legami con l’estero.