Una controversa sentenza dell'Alta Corte di Madras ha tolto una carica elettiva riservata ai gruppi storicamente emarginati a una donna che nel 2005 aveva contratto matrimonio con rito cristiano pur rimanendo indù. La denuncia dell'avvocato gesuita p. Santhanam: "Grave violazione dei diritti sanciti dalla Costituzione indiana. E paradossale che una facoltà riconosciuta dal diritto canonico alle coppie miste sia inconcepibile per un tribunale del XXI secolo".
Leone XIV, il primo papa americano, ha messo in qualche modo in ombra in Russia la popolarità dell’imperatore americano, fungendo in qualche modo da alternativa nell’immagine dell’Occidente “anglosassone” tanto vituperato dal Cremlino. Del resto oggi la Chiesa russa è in rottura con quasi tutte le altre Chiese ortodosse, a partire dal patriarcato di Costantinopoli, mentre il dialogo con Roma non si è mai interrotto,
La giovane - vittima assieme al collega e compagno Yaron Lischinsky a Washington dell'attacco di un assalitore che le ha sparato urlando “l’ho fatto per Gaza, per la Palestina” - partecipava attivamente alle attività di una ong fa incontrare israeliani e palestinesi per costruire un terreno comune di convivenza a partire dalle nuove tecnologie. E anche oggi, all'opposto degli estremisti che soffiamo sul fuoco, continua a dire: "Guardiamo alle persone".
L’aspettativa di vita in Vietnam supera i 74 anni, ma aumentano le malattie croniche tra gli over 60, in particolare tra gli uomini. La sanità pubblica si trova per questo alle prese con costi elevati, carenze nei servizi sanitari e una transizione demografica sempre più rapida: entro il 2050 un vietnamita su quattro sarà anziano.
A cinquant'anni dalla caduta di Phnom Penh nelle mani di Pol Pot esce in edizione italiana il libro "Oltre il cielo" in cui una donna francese ha raccontato il genocidio con gli occhi di chi in Cambogia era arrivata per amore. Il diario di un inferno di miseria, menzogna e morte vissuto insieme alle sue bambine. Un racconto estremamente interessante e credibile per un Paese a cui il tribunale voluto dall'Onu ha reso ben poca giustizia e verità con le sue sentenze.
È accaduto il 20 maggio nella zona di libero scambio. La decisione, comunicata via WhatsApp, ha scioccato dipendenti e sindacati. Un lavoratore ad AsiaNews: "Indennizzo aiuta per qualche giorno, ma poi?". L’azienda britannica giustifica la chiusura con l’aumento dei costi operativi. Il ministero del Lavoro: "Nessun avviso". Il Collettivo Dabindu denuncia: "Minacce ai lavoratori per impedire indagini".