Il provvedimento contro il tenente Samuel Kamalesan confermato dall'Alta Corte di Delhi secondo cui nell’ambito militare l’obbedienza agli ordini prevale sulle scelte religiose personali. Il militare in nome della sua fede cristiana restava rispettosamente nella parte esterna dei templi indù e sikh durante le cerimonie. L'avvocato gesuita p. Santhanam ad AsiaNews: "Sentenza che indebolisce ulteriormente la laicità dell'India".
Non solo gli articoli ma anche i post sui social network sempre più spesso nel mirino della legge che punisce gli "oltraggi ai funzionari dello Stato", approvata dal Parlamento dominato dal Sogno Georgiano. Secondo molti commentatori potrebbe essere la premessa alla totale chiusura di Facebook nel Paese.
Il regista esule Fariborz Kamkari commenta dall'Italia quanto sta succedendo nel suo Paese. "Khamenei non ha capito che con il 7 ottobre 2023 è entrato in una strada senza uscita. I pasdaran a un bivio: regime militare che faccia pace con l'Occidente o distruzione di massa come con Hamas". La lunga storia di "rivoluzioni democratiche scippate" a Teheran e il ruolo del popolo curdo, culla del movimento "Donna, vita, libertà".
Il 19 giugno la premio Nobel per la Pace e leader democratica birmana compirà 80 anni in prigione, dove si trova dal colpo di Stato militare del febbraio 2021. Nonostante il silenzio forzato, il figlio Kim Aris spiega ad AsiaNews come sua madre continui ad essere fonte di speranza per il suo popolo. Negli ultimi mesi ha organizzato iniziative di solidarietà per raccogliere fondi e mantenere viva l'attenzione sulla crisi.
Si rafforza il sostegno militare ed economico a Mosca da parte del leader Kim Jong-Un che ha inviato nuove forze per la ricostruzione e lo sminamento in Russia. Ma emergono anche dati aggiornati sulle pesanti perdite subite dalle truppe nordcoreane sul fronte ucraino a quasi un anno dalla firma del trattato di reciproca difesa.
Il riferimento è alla “tragedia nazionale” che ha coinvolto soprattutto le donne cinesi-indonesiane e conclusa con le dimissioni dell’allora presidente Suharto. Per Fadli Zon le accuse di violenza sessuale non sono “comprovate”. Proteste in patria e all’estero. La Commissione ricorda i risultati dell’inchiesta, che sono “documenti ufficiali” dello Stato.