Il secondo partito della coalizione di governo pronto a lasciare la maggioranza e il Pheu Thai. Le turbolenze innescate dal colloquio (registrato) fra la premier Paetongtarn e l'ex leader cambogiano, in cui si è parlato dei recenti scontri fra eserciti al confine. Il Paese aperto a tutti gli scenari, da nuove alleanze all’uso della forza dell’esercito.
Un incontro privato alla Casa Bianca tra Donald Trump e il potente feldmaresciallo pakistano Asim Munir riaccende i riflettori sul fragile equilibrio tra India e Pakistan dopo le tensioni in Kashmir. Mentre Modi prende le distanze, Trump si attribuisce ancora una volta il merito di aver evitato una guerra nucleare. Sullo sfondo si intrecciano molteplici interessi e il ruolo ambiguo del Pakistan tra Iran, Cina e Stati Uniti.
La denuncia degli avvocati e della sua Fondazione che - nel giorno dell'ottantesimo compleanno - rilanciano informazioni ricevute da "fonti concordanti" sui danni subiti in marzo dalla prigione di Naypyidaw dove la leader democratica birmana è tenuta in isolamento assoluto. "Temiamo possa morire: chiediamo un rilascio immediato e incondizionato". Intanto il quotidiano The Guardian ha diffuso alcune immagini e dettagli sulle sue giornate in carcere forniti da alcuni disertori.
Nel grande Paese dove il calo delle nozze (e delle nascite) oggi è un'emergenza sociale, presentare le persone con il fine dichiarato di abbinarle in un matrimonio è considerato il modo più semplice e comune per raggiungere lo scopo, senza essere avvertito come una pratica antiquata. Le stesse parrocchie promuovono questo tipo di attività. L'approvazione dei genitori è fuori discussione, ma il modo di viverla può diventare l'occasione per relazioni nuove.
Ad AsiaNews l’attivista denuncia come l’escalation con l’Iran abbia “nascosto” il conflitto a Gaza, le atrocità che continuano e il tema degli ostaggi di Hamas. Diversi ambiti della vita pubblica sono interrotti, mentre i missili iraniani provocano “scene di distruzione”. In un quadro di grande “preoccupazione” è difficile fare previsioni, "anche molti israeliani vorrebbero lasciare il Paese".
Alcune parole ostili verso l'islam dell’igumeno Gavriil sembrano aver dato voce a un malcontento molto diffuso tra gli ortodossi più intransigenti, che vedono come un pericolo “l’armata musulmana”. Polemiche che mostrano una crepa nel corso “eurasiatico” della politica statale e religiosa della Russia di oggi