21/02/2013, 00.00
INDONESIA – VATICANO
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Conclave, il card Darmaatmadja rinuncia per “motivi di salute”

di Mathias Hariyadi
Il 78enne arcivescovo emerito di Jakarta non sarà presente per gravi problemi agli occhi. Ad AsiaNews conferma il progressivo deterioramento della vista e il bisogno di assistenza per leggere testi e documenti. Il porporato vicino nello spirito e nella preghiera a Benedetto XVI, del quale capisce “perfettamente” la decisione.

Jakarta (AsiaNews) - Saranno 116 e non 117, come previsto dall'elenco ufficiale, i cardinali elettori che dovranno scegliere il futuro pontefice dopo la rinuncia di Benedetto XVI, che il 28 febbraio prossimo alle ore 20 lascerà il soglio di Pietro. Il 78enne cardinale indonesiano Julius Riyadi Darmaatmadja, arcivescovo emerito di Jakarta, conferma ad AsiaNews che non sarà presente - per scelta "libera e personale" - a causa dei suoi problemi di salute fisica. Raggiunto al telefono nella Jesuit Emmaus House, una casa di riposo per sacerdoti e prelati anziani a Ungaran, città dello Java centrale, il porporato sottolinea il "progressivo deterioramento" delle condizioni fisiche, da quando ha lasciato l'arcidiocesi della capitale due anni fa, per raggiunti limiti di età.

"Le difficoltà maggiori sono alla vista" racconta in tono pacato, ma fermo, sottolineando che il problema finirebbe per costituire un "serio ostacolo" ai lavori in seno al Conclave, dove non è permesso usufruire della presenza di assistenti durante le giornate dell'elezione. L'impossibilità di leggere testi e documenti è un impedimento troppo grande per lavorare in modo autonomo e sereno.

"Sono convinto - spiega ad AsiaNews il card Darmaatmadja - di non essere in grado di sedermi con gli altri cardinali e votare per il nuovo Papa. Per questo ho deciso di non andare a Roma, per un evento importantissimo e storico per la Chiesa". E aggiunge anche di "capire perfettamente" la decisione di Benedetto XVI di rinunciare al pontificato per motivi di salute. "Un'esperienza - precisa - che ho vissuto sulla mia pelle quando ero arcivescovo di Jakarta e ho deciso di rassegnare le dimissioni, una volta raggiunti i 75 anni". Perché per essere vescovo di una città metropolitana è necessario "godere di buona salute fisica".

In conclusione, il porporato confessa il proprio "dispiacere profondo" per l'impossibilità fisica di partire per Roma e partecipare al Conclave; ma è convinto della decisione, che ritiene giusta anche per non "infrangere il protocollo" e ostacolare i lavori dell'assemblea cardinalizia.

Il card Julius Riyadi Darmaatmadja, arcivescovo emerito di Jakarta e ordinario militare emerito per l'Indonesia, è nato il 20 dicembre 1934 a Muntilan, Magelang, Java centrale. Il 18 dicembre 1969 è ordinato sacerdote dal card Justinus Darmoyuwono, arcivescovo di Semarang, a Yogyakarta. Il 19 febbraio 1983 è nominato arcivescovo della diocesi di Semarang e il 29 giugno 1983 riceve l'ordinazione episcopale. Il 25 giugno 1984 è nominato Ordinario dei cattolici nelle Forze Armate di Indonesia (emerito dal 2 gennaio 2006). Presidente della Conferenza Episcopale Nazionale di Indonesia dal 1988 al 1997 e ancora dal 2001 al 2006. L'11 gennaio 1996 diventa arcivescovo metropolita di Jakarta ed è Presidente delegato all'Assemblea Speciale per l'Asia del Sinodo dei Vescovi del 1998. Giovanni Paolo II lo ha elevato al titolo cardinalizio nel Concistoro del 26 novembre 1994, del Titolo del S. Cuore di Maria.

 

 

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