16/05/2007, 00.00
IRAN
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Eliminare la censura, la richiesta di 15 parlamentari iraniani

I deputati chiedono al Ministero della cultura e della guida islamica di “eliminare tutte le pressioni, minacce, strettoie” create per la stampa e le pubblicazioni, elettroniche o di altro tipo. Il controllo aumentato dapo che l'Organizzazione per la propaganda islamica ha notato che molte delle informazioni usate dalle organizzazioni per i diritti umani contro l’Iran vengono da agenzie iraniane.

Teheran (AsiaNews) – La crescente pressione della censura sulle fonti di stampa ha spinto 15 parlamentari iraniani ad avanzare al Ministero della cultura e della guida islamica la richiesta di “eliminare tutte le pressioni, minacce, strettoie” create per la stampa e le pubblicazioni, elettroniche o di altro tipo. Nel dare la notizia, Rooz ricorda che le limitazioni nei confronti delle agenzia di stampa, che ultimamente hanno toccato anche la ILNA, agenzia che informa sui problemi del lavoro, hanno avuto origine sotto forma di un avviso del ministero sulle “fonti autorizzate di notizie”. Oggi, come scrivono i parlamentari, “sulla base di documenti e altro proveniente dal ministero che lei dirige, alcune pubblicazioni e agenzie sono state poste sotto pressione e limitazioni create apposta per loro imponendo condizioni al loro agire, limitando le loro attività, e hanno subito minacce per costringerle ad esercitare varie forme di censura e nascondendo la pubblicazione di eventi o privandole di servizi e risorse, come per le limitazioni imposte alla ILNA”.

All’origine dei limiti imposti alle fonti ufficiali di informazione c’è una breve nota di un’agenzia, la Mehr, che dipende dall’Organizzazione per la propaganda islamica. Questa diceva che “molte delle informazioni usate dalle organizzazioni per i diritti umani contro l’Iran vengono dalla ISNA, agenzia degli studenti, e dalla ILNA”, “entrambe iraniane”.

Dopo di ciò il delegato alla stampa del Ministero della guida islamica ha annunciato il suo impegno a ripulire le agenzie di informazione e le loro notizie.

Prima ancora che la legge venisse approvata, ai giornalisti della ILNA fu impedito di partecipare alle conferenze stampa del presidente Ahmadinejad ed alcuni di loro sono stati licenziati con la scusa di una riduzione di personale. Nessuno ha spiegato come mai la riduzione di personale riguardasse solo il settore dell’agenzia che si occupava di politica.

Ora, la lettera dei 15 deputati afferma che “stampa e pubblicazioni sono liberi di esprimersi, nel rispetto della legge, e che nessuna autorità ha il diritto di esercitare pressioni su di loro per costringerli ad esercitare forme di censura”.

 

 

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