07/12/2006, 00.00
MALAYSIA
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Era cristiano, ma rischia di essere sepolto da musulmano

Famiglia e documenti provano che Rayappan Anthony era cristiano. Per una sua temporanea conversione all’islam, poi rinnegata, il tribunale islamico ha imposto il funerale musulmano. Il governo teme tensioni sociali.

Kuala Lumpur (AsiaNews) – La Malaysia è di fronte ad un nuovo caso, che rischia di accendere il dibattito pubblico sul pieno rispetto della libertà religiosa nel Paese. Un cristiano, deceduto a fine novembre, rischia di essere sepolto con rito musulmano, nonostante l’opposizione della famiglia. Rayappan Anthony, morto a 71 anni, si era convertito all’islam nel 1990 sposando in seconde nozze una musulmana e cambiando il suo nome in Muhamad Rayappan Abdullah. I familiari, però, sostengono che l’uomo aveva riabbracciato il cristianesimo nel 1999, quando si è fatto battezzare di nuovo. Il suo sbaglio è stato non informare il Dipartimento Affari religiosi. Rayappan aveva, però, comunicato il cambiamento ad altre agenzie come l’anagrafe nazionale, tanto che nei suoi documenti, risalenti al 2003, risulta il nome Anthony e alla voce religione “cristiano”. Quando lo scorso 29 novembre l’uomo, malato di diabete, è deceduto in ospedale, un vicino che sapeva della conversione all’islam ne ha informato il Dipartimento Affari religiosi. In seguito alla segnalazione il tribunale islamico, che in Malaysia regola le questioni di famiglia per i cittadini musulmani, ha stabilito che il corpo del cristiano doveva essere consegnato al Consiglio religioso islamico di Selangor. La famiglia si è opposta ma non le è stato possibile ottenere la salma.

Oggi per i familiari di Anthony si è aperto uno spiraglio di speranza. Il Gabinetto malaysiano ha incaricato il Procuratore generale di verificare la religione del deceduto. Secondo quanto riferito dal premier Abdullah Ahmad Badawi, è “importante” risolvere questa disputa. Ora la famiglia Rayappan dovrà provare la vera religione dell’uomo davanti alla corte islamica. Membri del governo si sono detti ottimisti: “Il tribunale islamico agirà in modo giusto e non solleverà problemi, la fede di questa persona risulta chiara dai suoi documenti”. 

Il caso di Anthonyu-Abdullah ricorda quello di M. Moorthy, malaysiano indù, sepolto a dicembre 2005 da musulmano: il tribunale islamico aveva dichiarato che prima di morire l’uomo - eroe nazionale per essere stato il primo malaysiano a scalare l'Everest - si era convertito all’islam. La moglie aveva perso l’appello presentato all’Alta Corte malaysiana.

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