17/07/2009, 00.00
INDONESIA
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Esplosioni in due hotel di Jakarta: 9 morti e 42 feriti

Le bombe piazzate in un caffè del Marriott e in un ristorante del Ritz Carlton. Fra i morti e i feriti vi sono anche diversi stranieri. Sospetti sulla Jemaah Islamiya. Scossoni sull’economia.

Jakarta (AsiaNews) – Due forti esplosioni al Ritz Carton e al Marriott hotel hanno causato la morte di 9 persone e il ferimento di altre 42. È l’attacco terroristico più violento dal 2005.

Le due esplosioni sono avvenute verso le 8 di mattina, nel centrale quartiere di Kuningan, prima in un caffè del Marriott e pochi minuti dopo nel ristorante del Ritz dove i clienti stavano prendendo la colazione. Fra i morti vi sono anche degli stranieri, come pure fra i feriti.

Ore dopo un’auto è scoppiata in un altro quartiere, facendo due morti, ma sembra che la causa sia solo una batteria mal funzionante del veicolo.

Jakarta è stata risparmiata per alcuni anni dagli attacchi terroristici. L’ultimo attacco è avvenuto il 9 settembre 2004, davanti all’ambasciata australiana, provocando la morte di 10 persone. Un anno prima, ancora il Marriott hotel era stato vittima di un attentato che ha fatto 12 morti.

Ma negli ultimi anni il Paese musulmano più popoloso ha subito innumerevoli attacchi

Nel 2000 diverse chiese cristiane sono state prese di mira, facendo 19 morti. Nell’ottobre del 2002 delle bombe a Bali hanno ucciso 202 persone.

Tutti questi attentati sono stati attribuiti alla Jemaah Islamiyah (JI), un’organizzazione vicina ad Al Qaeda. Negli ultimi anni grazie a nuove leggi, addestramenti anti-terrore e collaborazione internazionale, il governo indonesiano ha arrestato centinaia di attivisti o simpatizzanti del gruppo e nel 2008 ha condannato a morte 3 degli attentatori di Bali, ma alcuni leader restano introvabili. Fra essi vi è il malaysiano Noordin Mohammad Top, presunto organizzatore dell’attacco al Marriott di Jakarta e a quello di Bali.

Una maggiore stabilità è anche dovuta al governo del presidente Susilo Bambang Yudoyono, che poche settimane fa ha vinto un secondo mandato, promettendo anche una maggiore lotta al terrorismo e alla corruzione, e facilitando la venuta di capitali stranieri.

L’economia indonesiana, la più grande del sud-est asiatico, rimane provata da questi attentati: la borsa è scesa del 2% e la rupia indonesiana si è deprezzata dello 0,7%.

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