16/02/2007, 00.00
SRI LANKA
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I pescatori asiatici attendono una Convenzione internazionale che li tuteli

di Melani Manel Pereira
Le organizzazioni di pescatori da Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka hanno deciso di fare pressione su governi e sindacati perché l’ILO a giugno approvi l’atteso documento. La nuova normativa riconosce stessi diritti a lavoratori su grandi e piccole imbarcazioni.
Colombo (AsiaNews) – I pescatori del sud dell’Asia saranno tutelati da una convenzione internazionale sulla cui base far valere i propri diritti. È l’auspicio dei sindacati di settore e dei pescatori di Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka; insieme hanno deciso di fare fronte unico per sostenere l’approvazione dell’attesa Convenzione nella prossima sessione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO).
 
L’iniziativa di animare un movimento di pressione è emersa durante la recente “Conferenza sud-asiatica sugli standard di lavoro dell’ILO per la pesca”. L’evento - promosso da varie organizzazioni di pescatori sotto l’ombrello del World Forum of Fisher People (WFFP) - si è svolto a Negombo dal 10 all’11 febbraio.  
 
Nel comunicato diffuso al termine dell’incontro, i partecipanti si prefiggono di “premere sui rispettivi governi e sindacati nazionali perché venga approvata la ‘Convenzione internazionale sugli standard lavorativi nel settore della pesca’ nella 94ma sessione dell’ILO a Ginevra il prossimo giugno”. Durante la 94ma sessione la Convenzione non è passata perché non si è raggiunto il quorum: mancavano proprio India, Sri Lanka, Bangladesh e Pakistan.
 
Il testo della Convenzione proposta aggiorna quella già esistente e che risale al 1966; regolerà l’età minima dei lavoratori, la loro assistenza sanitaria, le ore di una giornata di lavoro, gli standard di sicurezza. Il nuovo documento riconosce inoltre che quello della pesca è uno degli impieghi più pericolosi al mondo. Per la prima volta poi si equiparano i pescatori di piccole imbarcazioni con quelli impiegati su grandi pescherecci. Questo a beneficio della zona del sud-est asiatico dove più diffusa è la pesca con imbarcazioni di medie dimensioni.
 
“Finalmente i piccoli pescatori dello Sri Lanka verranno riconosciuti come lavoratori a livello internazionale - commenta Herman Kumara, segretario generale del WFFP – avranno così gli strumenti per far valere i propri diritti”.
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